No Tav, scontri in Valsusa Lancio di pietre e lacrimogeni
VALSUSA Alta tensione in Valsusa tra manifestanti No Tav e polizia. Un gruppo di una sessantina di attivisti, incappucciati e vestiti di nero, si è avvicinato agli sbarramenti messi dalla polizia su strada dell’Avanà per impedire il transito del corteo verso il cantiere, e ha lanciato pietre contro le forze dell’ordine che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni e il getto dell’idrante.
Il gruppo si è staccato dal corteo principale che era partito ieri mattina da Exilles per la marcia di protesta contro la Tav nell’anniversario dello sgombero della “Libera Repubblica della Maddalena”. La manifestazione avrebbe dovuto arrivare a Chiomonte ma a un certo punto ha deviato verso l’area che porta al cantiere in Val Clarea, violando l’ordinanza prefettizia e le limitazioni emesse dal questore. Poi il gruppo di incappucciati ha guadagnato la testa del corteo e raggiunto lo sbarramento dove ha iniziato il lancio di pietre e fuochi pirotecnici contro la polizia, alcuni hanno anche tentato di agganciare con delle corde le reti poste a protezione dell’area interdetta, per abbatterle. Sono stati respinti con idrante e lacrimogeni e la situazione al momento si è normalizzata.
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