EMERGENZA MIGRANTI
9:39 pm, 25 Giugno 15 calendario

Sbarchi, l’Ue è divisa Vertice senza accordo

Di: Redazione Metronews
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BRUXELLES Il bilancio del vertice europeo dedicato all’emergenza migranti e alle difficoltà legate alla redistribuzione di 40mila migranti nel resto d’Europa sta nelle parole del presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk: «Non c’è consenso tra gli Stati membri per quote obbligatorie di richiedenti asilo da accogliere per allentare la pressione su Italia e Grecia». In altre parole: la gestione dell’emergenza migratoria a livello europeo è un meccanismo inceppato. Concetto ribadito (dopo che Renzi aveva detto «l’immigrazione non è un problema solo italiano o greco») anche dalla Cancelliera Merkel, secondo cui «non si possono creare nuove tensioni  tra gli Stati Europei». Nel vertice infatti non si è raggiunto l’accordo sulle quote di ripartizione.
 
“Solo i richiedenti asilo”
E non è che in Italia vada meglio. In mattinata infatti il Premier Matteo Renzi ha riunito a Palazzo Chigi gli enti locali al gran completo, dalle Regioni ai Comuni, per presentare le linee guida del Governo sull’immigrazione ai governatori ed ai sindaci ( e magari presentarsi poi a Bruxelles con una posizione condivisa). «Partiamo da una posizione debole se dentro i nostri confini non riusciamo a trovare una risposta condivisa», ha ragionato Renzi prima di mettere sul tavolo la sua proposta: «Sul tema della accoglienza ci vogliono soluzioni che rispondano a requisiti etici e a criteri di ragionevolezza. I richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati». Riportare in patria chi non ha diritto all’asilo, dunque. A spese dell’Unione Europea.
Ma due big come i governatori leghisti Roberto Maroni e Luca Zaia, sono rimasti sulle loro posizioni. «Nessuna soluzione ai problemi sui campi profughi –  ha detto per esempio Maroni». Tra 15 giorni, comunque, si terrà un nuovo vertice.
METRO

25 Giugno 2015
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