Samuel Jackson/Onni Tomilla
6:20 pm, 22 Giugno 15 calendario

Jackson: In Big Game sono un uomo braccato

Di: Redazione Metronews
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CINEMA. Il bambino e il presidente. Da una foresta selvaggia all’Air Force One dove viaggia il presidente americano. Uno parte per la sua prima battuta di caccia da solo, l’altro si trova catapultato dentro una capsula di salvataggio nella foresta finlandese per un attacco terroristico. La storia è in questo rapporto anche se il protagonista è il Presidente degli States con la faccia di Samuel Jackson (affiancato dal giovane Onni Tomilla) dentro questo Big Game dal 25 giugno nei cinema.
Ma secondo Jackson che cosa racconta davvero il film?
È la storia di due debolezze che cercano di diventare forza. Nel senso che il Presidente dovrebbe essere l’uomo più potente del mondo, ma si sente debole e solo, il bambino ha paura ma vorrebbe essere forte come il padre esige. Entrambi cercano forza ed entrambi sono delusi, uno dal tradimento, l’altro dalla mancanza di fiducia che il padre gli ha mostrato, e attingeranno energie l’uno dall’altro. Questo è la storia.
Si è ispirato a qualche presidente americano?
No, né a Obama, né ad altro e neppure ai presidenti per fiction Morgan Freeman né a Jamie Foxx. Importante che il pubblico lo sappia. Vedrà altro.
In che senso?
Che il mio uomo sia un carpentiere o il Presidente non mi importa. Ciò che conta è che si tratta di un uomo in terra ostile e straniera, un uomo braccato che cerca di salvarsi, l’uomo che sempre sta dietro un’istituzione. È bene pensarci.
Le scene più difficoltose?
Quelle dell’aereo, perché l’acqua è freddissima. A nessun attore piace bagnarsi mentre recita e cerca di pensare, l’acqua fredda distrae terribilmente.
SILVIA DI PAOLA

22 Giugno 2015
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