Papa Francesco
8:33 pm, 21 Giugno 15 calendario

Papa Francesco piange per migranti, anziani e disoccupati

Di: Redazione Metronews
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TORINO «L’immigrazione aumenta la competizione, ma i migranti non vanno colpevolizzati, perché essi sono vittime dell’iniquità, di questa economia che scarta e delle guerre». «Fa piangere vedere lo spettacolo di questi giorni in cui esseri umani vengono trattati come merce». Così Papa Francesco a Torino, dove ha incontrato anche il mondo del lavoro, ribadendo il suo no «a un’economia dello scarto, che chiede di rassegnarsi all’esclusione di coloro che vivono in povertà assoluta». «Si escludono i bambini, si escludono gli anziani – ha proseguito – e adesso si escludono i giovani. Quello che non produce si esclude a modo di “usa e getta”». Il Pontefice ha sottolineato che «siamo chiamati a ribadire il no all’idolatria del denaro, che spinge a entrare a tutti i costi nel numero dei pochi che, malgrado la crisi, si arricchiscono, senza curarsi dei tanti che si impoveriscono, a volte fino alla fame».
Papa Francesco ha inoltre chiesto di avere «coraggio». «Una parola che non vuole essere retorica» ha spiegato sottolineando che «non significa rassegnarsi, ma al contrario: osate, siate coraggiosi, andate avanti, siate creativi, siate artigiani del futuro». E ha espresso la sua vicinanza ai «giovani disoccupati, alle persone in cassa-integrazione o precarie; ma anche agli imprenditori, agli artigiani e a tutti i lavoratori dei vari settori, soprattutto a quelli che fanno più fatica ad andare avanti». «Il lavoro non è necessario solo per l’economia – ha sottolineato Bergoglio – ma per la persona umana, per la sua dignità, per la sua cittadinanza e per l’inclusione sociale». «È giunto il tempo di riattivare una solidarietà tra le generazioni, di recuperare la fiducia tra giovani e adulti», ha aggiunto. Poi di nuovo una forte condanna della corruzione: «Siamo chiamati a dire “no” alla corruzione, tanto diffusa che sembra essere un atteggiamento, un comportamento normale. Ma non a parole, con i fatti». E «No alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti, e cose del genere», ha ribadito. Infine nell’affollata Messa a piazza Vittorio Veneto l’invito a «spogliarsi dei rancori e delle inimicizie».
Donne da tutelare
Per Papa Francesco «i diritti delle donne vanno tutelati con forza, perché le donne, che pure portano il maggior peso nella cura della casa, dei figli e degli anziani, sono ancora discriminate, anche nel lavoro». Donne da valorizzare pure nella Chiesa: «È certo che bisogna che le donne abbiano un ruolo forte nella Chiesa, hanno il ruolo che aveva la Madonna con gli Apostoli».
OSVALDO BALDACCI

21 Giugno 2015
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