Marino azzarda: Resto fino al 2023

ROMA Dopo due giorni di silenzio il sindaco Ignazio Marino ha risposto, indirettamente, alle critiche espresse a sorpresa nei suoi confronti dal premier Renzi. L’occasione è stata la conferenza stampa sulla riorganizzazione dell’Ama (il tema dei rifiuti è uno dei tasti dolenti toccato dal primo ministro).
«Io resto fino al 2023» ha esordito Marino, confermando la scelta di ricandidarsi nel 2018, e puntando sulla sua riconferma, per poi proseguire: «Questa amministrazione ha azzerato la melma, come se avesse spinto il tasto reset di un computer. Inevitabili i disagi quando una macchina riparte». Prima di salire in Campidoglio il primo cittadino ha elargito sorrisi e saluti con la mano ai manifestanti che aderiscono alla “maratona” indetta da Ncd, che ogni giorno chiederà a Marino di dimettersi. Il sindaco ha lanciato un appello alla sua maggioranza e ai cittadini auspicando un «risveglio civico» per il governo di Roma. E ancora, sulle critiche espresse da Renzi all’efficienza dell’amministrazione ha spiegato: «Questa amministrazione è onesta ma ha anche fatto azioni. All’inizio del mio mandato ha trovato Roma nelle stesse condizioni in cui Monti trovò l’Italia dopo il governo Berlusconi».
Proprio sul fronte delle azioni ieri l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella ha annunciato l’accordo tra l’Autorità nazionale anticorruzione e il Comune per sottoporre a controllo preventivo gli appalti pubblici, a partire dalla manutenzione stradale.
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