Grexit più vicina Muro contro muro sui debiti della Grecia
GRECIA Sempre più complicato il destino della Grecia all’interno dell’Eurozona. Oggi si riunisce l’Eurogruppo, ma le dichiarazioni delle parti sono sempre più ultimative. Il premier greco Tsipras ha datto chiaro che senza una soluzione sostenibile «ci assumeremo la responsabilità di dire un grande no alla continuazione di politiche catastrofiche per la Grecia». Parole dure, che arrivano proprio in concomitanza con l’allarme della banca centrale ellenica secondo cui il Paese potrebbe essere avviato in un «doloroso percorso» verso il default e l’uscita dall’euro, se Atene e i suoi creditori non dovessero trovare un accordo sugli aiuti. Inoltre avverte che c’è il rischio di tornare in recessione. Dall’altra parte, secondo il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble ci sono poche speranze che la Grecia e i suoi creditori raggiungano un accordo. La riunione di oggi non sarà risolutiva, e la discussione sarà breve: per l’Eurogruppo sta alla Grecia fare la prossima mossa. Un piccolo gesto di incoraggiamento è venuto dalla Banca Centrale Europea che ha innalzato il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche di 1,1 miliardi di euro. Le istituzioni creditrici invece spiegano di aver fatto molti passi incontro ad Atene, e di non poter fare di più. Il programma attuale di aiuti scade a fine mese.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA