Sicurezza
8:45 pm, 16 Giugno 15 calendario

Stop a 15 treni a rischio se polizia non sale a bordo

Di: Redazione Metronews
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ROMA Dopo l’eclatante episodio milanese, Trenitalia corre ai ripari annunciando lo stop di 15 primi treni individuati come quelli più pericolosi d’Italia (tra i quali a sorpresa nessuno si trova però in Lombardia): tratte e orari dove dal 2012 ad oggi si sono registrati con più frequenza episodi di violenza e aggressioni. Così dal 26 giugno, se su quei treni non saliranno le forze dell’ordine, i convogli verranno “soppressi”. L’ultimatum è in un verbale firmato da Trenitalia e da tutti i sindacati dei trasporti. Ora starà al ministero dell’Interno e ai prefetti decidere il da farsi.
Violenza quotidiana
Nel 2014 in ambito ferroviario si sono registrati 335 episodi di violenza (quasi uno al giorno), mentre nel 2015 se ne contano già 140. A dispetto dell’ultimo caso eclatante alle porte di Milano, le Regioni considerate più a rischio dall’analisi svolta dal Comitato Fs e dalla Polfer sono risultate essere nell’ordine Campania, Veneto ed Emilia Romagna. L’accordo fra Trenitalia e sindacati precisa che la lista dei treni pericolosi (da sopprimere in assenza di vigilanza a bordo) potrà essere integrata «sulla base di valutazioni svolte congiuntamente a livello territoriale». Rischia quindi di allungarsi di molto. Prevista anche in tutti i viaggi la possibile “sospensione temporanea” dei controlli a bordo del treno quando la situazione sia troppo a rischio, con immediato intervento della Polfer. Potenziamento, infine, delle squadre di controllo antievasione che operano a terra nelle stazioni.
Ecco i “convogli della paura”
Queste le linee individuate da Comitato Fs e Polfer che saranno fermate in assenza di agenti a bordo. 1) Torino P.N.-Cuneo delle 17.25; 2) Cuneo-Torino P.N. delle 19.24; 3) Torino P.N. -Ventimiglia delle 6.25 (tratta critica Ceva); 4) Bologna C.le-Venezia S.L. delle 21.20 (Rovigo); 5) Venezia S.L.-Trieste C.le delle 6.41 (Mestre-Latisana); 6) Piacenza-Ancona delle 18.42 (Modena-Rimini); 7) La Spezia C.le-Sestri Levante delle 10.06 (Levanto); 8) Ventimiglia-Milano C.le delle 4.40 (Genova); 9) Sestri Levante-Savona delle 10.50 (Genova-Savona); 10) Firenze SMN-Arezzo delle 7.08; 11) Firenze-Viareggio delle 7.53 (S.Miniato); 12) Nettuno-Roma T.ni delle 6.58 (Aprilia); 13) Roma T.ni-Nettuno delle 17.42; 14) Napoli C.le-Roma T.ni delle 6.22 (Formia); 15) Sapri-Napoli C.le delle 12.55 (Battipaglia).
Sciopera il 90%,  Lombardia bloccata
Una risposta oltre il 90%. È stata quella dei lavoratori di Trenord, Fs e Ntv che martedì hanno incrociato le braccia per 8 ore per protestare contro l’aggressione col machete dell’11 giugno a Villapizzone, bloccando il trasporto in tutta la Lombardia. A indire lo sciopero e una manifestazione davanti al Pirellone era stato il sindacato OR.S.A., ma la risposta dei lavoratori è stata trasversale. Tutti uniti nel chiedere più sicurezza. «Non era uno sciopero contro le Aziende, ma per sensibilizzare tutte le istituzioni, a partire dal Ministero dell’Interno, che il problema della sicurezza dei treni deve essere risolto», spiega Adriano Coscia, segretario regionale OR.S.A.. Per rispondere alla piazza, l’assessore lombardo ai Trasporti, Sorte (quello che a caldo chiese l’esercito in ogni stazione), ha convocato per oggi tutte le sigle sindacali. Trenord, intanto, a Metro ha negato di aver ricevuto alcuna richiesta per aderire all’accordo sulla sicurezza dei convogli firmato lunedì da sindacati e Trenitalia.
METRO

16 Giugno 2015
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