Enac: anche in Italia ora è boom di droni

ROMA Il 2014 è stato per l’Italia l’anno dei droni. Per i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto lo scorso anno si è avuto un vero boom. Lo sottolinea l’Enac nel suo Rapporto, ricordando come «l’utilizzo di questi mezzi aerei innovativi sta crescendo esponenzialmente per molteplici attività: sorveglianza del territorio, rilevamento delle condizioni ambientali, trasmissione dati, riprese aeree e lavori giornalistici, impieghi agricoli. E ancora: monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e impianti, sorveglianza del traffico o compiti di ordine pubblico».
In attesa di norme europee
Tra i primi in Europa l’Enac ha normato il settore e proprio lo scorso anno è iniziata l’attuazione dell’apposito Regolamento che disciplina l’utilizzo dei droni sia a livello amatoriale che professionale. Il tutto in attesa di un quadro normativo a livello europeo. «È un settore in tumultuosa espansione», aggiunge l’Enac. Questi i numeri: valutate 177 dichiarazioni di operatori per attività sperimentale e 102 per operazioni specializzate “non critiche”, 8 autorizzazioni per operazioni critiche e riconosciute 69 organizzazioni di addestramento.
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