Fisco
7:50 pm, 14 Giugno 15 calendario

Tasse raddoppiate per le attività produttive

Di: Redazione Metronews
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ROMA A seguito dell’introduzione dell’Imu e successivamente della Tasi, tra il 2011 e il 2014 la tassazione sugli immobili strumentali ha subito una vera e propria impennata. Se nell’ultimo anno in cui abbiamo pagato l’Ici il gettito complessivo sulle attività produttive ha portato nelle casse dei Comuni quasi 5 miliardi, l’anno scorso il prelievo ha superato i 10 miliardi di euro. Lo ha stimato l’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Nello specifico gli aumenti sono stati i seguenti: +142% per uffici e studi privati; +137% per negozi e botteghe; +107% per laboratori di arti e mestieri; +101% per gli istituti di credito; +94% per gli immobili a uso produttivo. I calcoli eseguiti dall’Ufficio studi della Cgia hanno preso come riferimento iniziale il 2011, ultimo anno in cui abbiamo pagato l’Ici. In questa analisi non si è tenuto conto  del risparmio fiscale concesso dalla legge. Così come avvenuto nel 2014, anche per quest’anno la Tasi per le aziende è completamente deducibile dal reddito di impresa, mentre l’Imu lo è solo per una quota pari al  20%.
Graziate le prime case
«Tendenzialmente – segnala il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi –  i sindaci hanno mantenuto relativamente basso il livello di tassazione sulle prime case, innalzando, invece, quello sugli immobili ad uso produttivo e sulle abitazioni diverse dalla principale». In termini assoluti sono stati i capannoni a produrre il gettito più pesante: se nel 2011 il prelievo era stato di 3,17 miliardi, nel 2014 è salito a 6,15 miliardi (variazione +94%).
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14 Giugno 2015
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