Claudio Camarca
5:10 pm, 14 Giugno 15 calendario

Siamo uomini vuoti Bruti con l’i-pad

Di: Redazione Metronews
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Il Paese che siamo diventati. Uomini e donne esposti in vetrina. Volti scavati nella sofferenza griffati dalla marca dei bikini. La disperazione offerta al pubblico ludibrio. Quello che non tolleriamo negli zoo lo perpetriamo agli esseri umani. Un negro vale meno di una zebra. È la politica dell’accoglienza 2.0. Dovevo arrivare a 55 anni per osservare il crollo della civiltà occidentale. La barbarie fatta costume. La crocefissione perpetrata alla stazione Centrale. Cristi reclusi sotto vetro in compagnia di manichini candidi privi di volto. Riproposizione esatta di quello che siamo. Uomini vuoti incapaci di dignità e compassione. Bruti in giacca e cravatta e i-pad e tacchi a spillo. Sfileremo al passo dell’oca intorno ai reclusi. Immortalati nei selfie della gallery fotografica. Fino a perdere la curiosità, a fingere che nulla, a digerire anche questa bestemmia. Li abbiamo seppelliti nel mare, ora li inchiodiamo nella teca.
 
Bisognerebbe reagire. Denunciare i nomi di questa classe politica inadeguata alla modernità. Incapace di mettere mano a un universo liquido che li sommerge. Facce stupite davanti a una “emergenza” vecchia di quindici anni. Aggrappate a sconnesse frasi di circostanza, sintagmi vacui pronunciati con voce stentorea. Carnefici inconsapevoli dai sorrisi sfavillanti. Ci dobbiamo vergognare. Inginocchiarci e chiedere perdono. Non possiamo dirci cristiani. Non possiamo ritenerci persone. Oltrepassata la frontiera, quello che troviamo all’orizzonte è una plaga oscura dove il lupo divora i propri figli: la luna si eclissa e nessuno ulula.
CLAUDIO CAMARCA
Regista e scrittore

14 Giugno 2015
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