Machete Trenord
4:46 pm, 14 Giugno 15 calendario

Aggressione col machete Uno dei 3 arrestati si scusa

Di: Redazione Metronews
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MILANO Arresto convalidato oggi per due dei tre aggressori del capotreno a Villapizzone. «Mi dispiace per lui, mi scuso, ero in stato confusionale per l’alcol e volevo soltanto spaventarlo», avrebbe ammesso, José Emilio Rosa Martinez, il giovane equadoregno che avrebbe quasi amputato il braccio di Carlo Di Napoli, davanti ai magistrati. Per i tre fermati tra giovedì e venerdì l’accusa è di tentato omicidio. Convalidato l’arresto anche di Jackson Jahir Lopez Trivino, detto Peligro, mentre non è stato convalidato il fermo per il 19enne Alexis Ernesto Garcia Rojas, alias “Smoking”, che però resterà in carcere. Da quanto si è appreso, “Smoking” avrebbe ammesso di trovarsi sul treno, ma di non aver partecipato all’aggressione: «Io non c’entro niente con l’aggressione al capotreno, avevo l’abbonamento, c’è stato un litigio tra noi e lui ma io sono sceso e ho visto soltanto dopo che Martinez l’aveva colpito con il machete».
 
Intanto, la questura rende note che Lopez Trivino (Peligro) era già stato fermato dalla polizia nell’ottobre 2013 durante l’operazione “Mareros”. Una retata che colpì pesantemente la gang della Mara Salvatrucha (MS-13), una delle pandille più pericolose della città, attiva nei quartieri MacMahon e Bovisa. Allora in manette finirono il leader supremo, Flores Soto Josuè Gerardo Isaac, detto “Kmikaze”, 25 anni, e altre 27 persone. Le accuse andavano dalle rapine, agli agguati ai tentati omicidi.   
Oltre a Peligro, fermato subito dopo l’aggressione al capotreno Di Napoli insieme all’autore materiale della mutilazione, Josè Martinez, nella retata del 2013 fu fermato anche Alexis Rojas. A fare scalpore, il fatto che Smoking, dall’arresto fino a pochi giorni fa, fosse in affidamento ai servizi sociali. ANDREA SPARACIARI

14 Giugno 2015
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