Profughi malati ma pochi casi di scabbia

CENTRALE «Solo una minima parte dei migranti giunti a Milano ha la scabbia, la maggioranza ha ulcerazioni curabili con antibiotici». È la rivelazione  di Rosamaria Vitale, chirurgo, psicologa, già volontaria sulle navi di Mare Nostrum e ora collaboratrice di Medici Volontari Italiani, l’associazione che da oltre un anno si occupa dei migranti siriani ed eritrei a Milano.
La Regione dopo un anno di rifiuti, ha approvato un presidio medico alla Centrale dopo la denuncia di 108 casi di scabbia tra i migranti… È un timore fondato?
Ci sono sì casi di scabbia, ma sono minoritari! Ieri notte (mercoledì, ndr) ho visitato 30 persone: solo 3 avevano la scabbia, gli altri 27 hanno infezioni cutanee  che dipendono dalle terribili condizioni nelle quali sono vissuti. 
Ma la Asl ha ordinato 500 dosi di medicinali anti scabbia!
Credo sia un errore e che infermieri e medici della Asl non abbiano l’esperienza per capire la differenza. Le ulcerazioni sulla pelle nera sono diverse da quelle sulla pelle bianca. È probabile che scambieranno per scabbia delle infezioni da sfregamento e da sporcizia. Io ho imparato la differenza in Africa.
Fs  darà gli spazi di via Sammartini, è un passo avanti?
Sì, perché almeno lì potranno lavarsi (gli eritrei, al contrario dei siriani, non possono lavarsi per mesi). Il problema sarà convincerli ad andarci. I migranti vogliono ripartire subito per l’estero.
Visto che la sua associazione ha assistito i migranti per un anno, siete stati coinvolti nell’emergenza attuale?
Assolutamente no.
ANDREA SPARACIARI