Milano
8:51 pm, 11 Giugno 15 calendario

Condanna a 14 anni per la coppia dell’acido

Di: Redazione Metronews
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MILANO Quattordici anni di reclusione, più 3 di libertà vigilata a fine pena come misura di sicurezza. È la condanna decisa dai giudici della nona sezione penale del Tribunale di Milano per il broker Alexander Boettcher e la studentessa bocconiana Martina Levato, accusati di lesioni gravissime per l’aggressione con l’acido nei confronti del 22enne Pietro Barbini, avvenuta il 28 dicembre in via Carcano.
Condanna con rito abbreviato
 
I giudici hanno disposto a favore della vittima una provvisionale di anticipo sul risarcimento da quantificare in sede civile pari ad un milione di euro e di 100 mila per i genitori. Il pm aveva chiesto di condannare la coppia a 15 anni. Il procedimento si è svolto con rito abbreviato, dunque con lo sconto di un terzo della pena. I giudici hanno escluso l’aggravante della crudeltà contestata dal pm. Sono rimaste però le aggravanti dei motivi abietti e della premeditazione.
La sentenza è stata trasmessa alla Procura per i minorenni per eventuali provvedimenti da prendere in relazione al figlio che Martina Levato, all’ottavo mese di gravidanza, attende dall’amante.
In aula presente solo Boettcher
Quando è stata letta la sentenza era presente in aula il solo Boettcher, che non ha manifestato emozioni. «Non è un anno in meno che cambia la valutazione del tribunale», ha commentato l’avvocato Paolo Tosoni, legale di Barbini. L’avvocato Ermanno Gorpia, difensore di Boettcher, ricorrerà in appello: «Per noi è insussitente anche l’aggravante dei motivi abietti. Martina ha pensato di aver agito per vendicare, seppur in modo spropositato, un torto».
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11 Giugno 2015
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