Milano
10:00 pm, 8 Giugno 15 calendario

Per i licenziati di Expo le spiegazioni di Savina

Di: Redazione Metronews
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MILANO Nessuna valutazione politica: solo accertamenti penali. Parola del questore di Milano, Luigi Savina, che ieri ha provato a chiarire la vicenda dei pass a Expo negati, sulla base di segnalazioni della PS, a circa 600 persone  che pure avevano ottenuto un lavoro nel sito (leggi qui). Segnalazioni di cui i malcapitati non sanno alcunché. Per Savina «quando la polizia fa accertamenti lo fa interrogando una banca dati dove ci sono i reati e non certo le appartenenze politiche. Bisogna poi vedere se sono datati o recenti, ma vuol dire che c’e’ una denuncia. I reati di opinione in Italia non esistono». Le spiegazioni sul caso dei lavoratori (rimasti appiedati) lascia però insoddisfatti i critici. Come Daniele Farina (Sel), che lamenta anche la «insufficiente» risposta del governo alla sua interpellanza urgente di venerdì: «Basta una denuncia, quindi? Invoco le parole di Renzi sulla differenza fra giustizialismo e garantismo a proposito degli indagati del suo governo…».  Antonio Lareno, Cgil, si occupa dei lavoratori (in totale sono state “scannerizzate” 60 mila persone): «Savina parla di denunce? Doppiamente grave, specie se non hanno avuto seguito giudiziario. Nella stragrande maggioranza dei casi che valutiamo i lavoratori sono incensurati e comunque senza carichi pendenti. E poi: chi e quando ha deciso di applicare misure di polizia al sito Expo, dichiarato “sensibile”? Vogliamo fare un esposto in procura con Cisl e Uil». In consiglio comunale Anita Sonego (Sinistra per Pisapia) ha chiesto «chiarezza» all’Amministrazione anche in vista della riunione in prefettura del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza prevista per oggi.
SERGIO RIZZA
twitter: @sergiorizza

8 Giugno 2015
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