Juventus-Barcellona
6:02 pm, 5 Giugno 15 calendario

Per capitan Buffon una finale inaspettata

Di: Redazione Metronews
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CALCIO La finale di Champions League «sicuramente era un obiettivo, che in questi anni con tutti i compagni e la società ci eravamo proposti di poter raggiungere. Probabilmente non pensavamo che questo fosse l’anno ideale, per tante ragioni, la prima il grande cambiamento a livello tecnico dell’allenatore, che ci permetteva di costruire nei prossimi 2-3 anni la finale». Così Gianluigi Buffon, portiere e capitano della Juventus, nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League contro il Barcellona. «Ma – aggiunge il numero uno bianconero – è arrivata prima del previsto. È una finale inaspettata e come tutte le sorprese inattese ci dà grande gioia».
Tuttavia Buffon non nasconde la difficoltà della partita: «Loro sono obiettivamente avvantaggiati, hanno grandi valori individuali. Una squadra che ha giocatori come Messi, Suarez e Neymar, con Iniesta dietro, non possa non essere favorita». Tuttavia, ha aggiunto «la Juve non sarà vittima sacrificale, ne sono fermamente convinto».
ALLEGRI: “BISOGNA FARE GOL”
Ottimismo che traspare anche dalle parole del mister Allegri: «Siamo partiti per arrivare tra le prime 8, ora siamo tra le prime 2, ma adesso vogliamo cercare di arrivare primi vincendo la finale. Spero siano battibili, se no facevamo una gita diversa». «Come si fermano Messi, Neymar e Suarez?», si è chiesto poi lo stesso Allegri: «È un ritornello che sento da settimane, sono tre giocatori straordinari, bisognerà essere molto bravi, ma anche partire dal presupposto che difficilmente finirà 0-0, quindi bisognerà anche far gol». «Domani una delle due squadre farà bottino pieno, il triplete. Speriamo che tocchi a noi», ha aggiunto, «Ma, indipendentemente da come vada domani sera, la Juventus ha fatto un’annata straordinaria per il consolidamento che la società ha avuto, per migliorarsi in futuro e stabilirsi tra le prime otto in Europa», ha aggiunto.
Circa la formazione, il mister toscano è stato chiaro: «Se Barzagli sta bene, gioca lui, se dovesse avere qualche problema, toccherà ad Ogbonna”. «Domani saremo tutti concentrati su questa partita – ha spiegato – Da parte nostra dovrà essere una grande gara e dovremo essere bravi a tirare la fortuna dalla nostra parte». E ai tanti “gufi” che in Italia tiferanno contro dice: «Fa parte dello sport, per il calcio italiano avere una squadra in finale di Champions è molto importante. Erano 5  anni, dalla vittoria dell’Inter, che un’italiana non si avvicinava ad una finale. Per il movimento che si è ricreato, la maggior parte degli italiani sono in attesa di vedere la Juve alzare questa coppa: credo sia un bene per un calcio denigrati da tanti».
Allegri ha avuto anche parole di elogio per il collega Luis Enrique, messo in discussione nella prima parte della stagione e, così come era successo ad Allegri, accolto con un po’ di scetticismo dalla critica. «Comunque andrà domani, bisogna fargli i complimenti, a volte dall’esterno sembra semplice allenare le grandi squadre, ma non è così. Anche alla Roma Luis Enrique aveva dimostrato di avere dei valori, ma arrivare in un campionato nuovo e in una realtà diversa è complicato per tutti, però anche allora si vedeva che aveva le idee giuste».
BARZAGLI O OGBONNA
Circa la formazione, il mister toscano è stato chiaro: «Se Barzagli sta bene, gioca lui, se dovesse avere qualche problema, toccherà ad Ogbonna”. «Domani saremo tutti concentrati su questa partita – ha spiegato – Da parte nostra dovrà essere una grande gara e dovremo essere bravi a tirare la fortuna dalla nostra parte». E ai tanti “gufi” che in Italia tiferanno contro dice: «Fa parte dello sport, per il calcio italiano avere una squadra in finale di Champions è molto importante. Erano 5  anni, dalla vittoria dell’Inter, che un’italiana non si avvicinava ad una finale. Per il movimento che si è ricreato, la maggior parte degli italiani sono in attesa di vedere la Juve alzare questa coppa: credo sia un bene per un calcio denigrati da tanti».
BONUCCI: “GRUPPO FANTASTICO”
Fiducia anche da parte del difensore Leoanrdo Bonucci: «Se siamo arrivati in finale è merito di un gruppo fantastico. La partita non sarà solo l’attacco del Barcellona, che pure è fortissimo, contro la difesa della Juventus. Dovremo fare una partita da grande squadra, come abbiamo dimostrato contro il Borussia. Quella è stata la molla che ci ha fatto scattare la consapevolezza di essere una grande squadra, per questo siamo qui», ha detto. «Abbiamo la consapevolezza di essere un gradino sotto al Barcellona, ma in finale – ha proseguito – le differenze si assottigliano. Spetterà a noi lottare su ogni pallone e far vedere che la Juve non è qui a fare la vittima sacrificale».
UNA VITTORIA PER LE VITTIME DELL’HEYSEN
«La scorsa settimana siamo stati alla commemorazione dell’Heysel, è uno stimolo in più per vincere questa Champions League e dedicarla a chi ha perso al vita per la propria squadra del cuore e rincorrendo un sogno», ha aggiunto Bonucci. Anche Allegri ha ricordato la tragedia nella finale della Coppa Campioni di 30 anni fa: «Una tragedia che rimarrà per sempre nelle pagine nere della storia del calcio, per la Juve, per tutti i tifosi italiani, ma anche di tutto il mondo. Questo è un anno importante per commemorare le vittime e stringersi con affetto a tutti i familiari delle vittime dell’Heysel».
BIGLIETTI FINITI
Intanto, la Uefa ha annunciato che i biglietti per la finale sono ormai tutti esauriti e che la vendita secondo i canali ufficiali è terminata. La Uefa e il comitato organizzatore, pertanto, hanno raccomandato “di non effettuare acquisti dai rivenditori non autorizzati, in quanto tali tagliandi non sono validi per l’accesso. Agli ingressi dell’Olympiastadion verranno effettuati i controlli e ai possessori di biglietti acquistati attraverso rivenditori non autorizzati verrà negato l’accesso all’impianto”. La stessa Uefa ha poi aggiunto “che diversi individui, società e siti web mettono in vendita biglietti e pacchetti per la sfida tra Juventus e Barcellona a prezzi notevolmente gonfiati” e che la stessa Uefa e la Federazione tedesca “lavorano a stretto contatto con le autorità per contrastare le attività di produzione e di vendita dei biglietti contraffatti e intraprenderanno tutte le appropriate azioni legali contro i trasgressori”. ANDREA SPARACIARI
 
 

5 Giugno 2015
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