Maurizio Guandalini
5:40 pm, 4 Giugno 15 calendario

Sindacato unico e scioperi selvaggi

Di: Redazione Metronews
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Straordinario il sindacato italiano. «Si occupi dei problemi del Paese», hanno reagito così, i leader della Triplice (Cgil, Cisl, Uil), di fronte all’auspicio del premier Renzi di un sindacato unico. È ormai regola nei trasporti la nascita come funghi di sigle sindacali. Bastano quattro amici al bar e via. Vuoi bloccare i mezzi? Un manipolo di aderenti ad una sigla, impronunciabile, decidono via sms di fermare Roma e lo fanno senza problemi.
Questo è un inghippo del Paese di cui lo Stato dovrebbe occuparsi oppure sono semplici questioni d’ufficio? Il sindacato tradizionale  ha perso o no capacità di rappresentanza dei lavoratori, coricandosi nella difesa stantia di rendite di posizioni favorendo e alimentando la conservazione? Vero o no?  Il Governo, in autunno, proporrà una revisione delle regole della rappresentanza sindacale. Sicuramente la Triplice dovrebbe ringraziare.
È un assist per cambiare dna in modo indolore, e tutti noi cittadini sappiamo quanto hanno bisogno i sindacati di cambiare. La proposta del Governo chiuderà la saracinesca al proliferare di sigle in ogni settore che si sono trasformate  in veri e propri fortini del protezionismo dei garantiti.  Prevediamo sarà una lotta titanica. Semmai, nell’ordine dei lavori, consigliamo al premier Renzi di mettere mano prima alla legge sugli scioperi stabilendo, ad esempio, delle soglie: “fermi tutti”  se c’è il 50% più uno del consenso dei lavoratori. La riforma della rappresentanza verrà da sé. In automatico.
MAURIZIO GUANDALINI
giornalista. economista FondazioneIstud

4 Giugno 2015
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