Lombardia
7:39 pm, 3 Giugno 15 calendario

Su Maroni tegola dalla procura

Di: Redazione Metronews
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REGIONE Indagini chiuse per il governatore Maroni. La procura di Milano ha infatti comunicato ieri a lui, al capo della sua segreteria, Ciriello, a Expo spa e al Dg di Expo, Malangone, l’atto ufficiale che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio. Il reato contestato – induzione indebita a promettere utilità – è una delle fattispecie previste dalla legge Severino, che, se provato in primo grado, porterebbe alla decadenza di Maroni.
In pratica, per il pm Fusco, tramite Ciriello, Maroni avrebbe indotto Malangone, a promettergli indebitamente il pagamento delle spese di aereo e hotel a Tokyo per Maria Grazia Paturzo (circa 6 mila euro), la ex collaboratrice che, per i giudici, Maroni avrebbe fatto assumere a Expo spa, vista l’impossibilità di inserirla nel suo staff in Regione. Una collaboratrice legata a Maroni da “una relazione affettiva”.  Quel viaggio però non si fece, perché Expo, temendo la Corte dei Conti, alla fine rifiutò di pagare aereo e hotel. Per i pm, Maroni non la prese benissimo, tanto che annullò il viaggio e al suo posto in Giappone mandò il vice Mantovani.
 “Sono tranquillissimo”
“Ben venga la chiusura delle indagini”, ha commentato Maroni, “sono tranquillissimo e non ho nessun timore, perché in vita mia non ho mai fatto pressioni per nessuno”.
Ma sul capo di Maroni aleggia anche un secondo capo d’accusa: turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Il caso è quello di un’altra sua ex collaboratrice ai tempi del Viminale, Mara Carluccio, fatta assumere dalla società regionale Eupolis con un compenso annuo di 29.500 euro. Col Presidente,  sono indagati Ciriello e il neo presidente di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli. Alberto Brugnoli, ex dg di Eupolis, per la vicenda ha già patteggiato 8 mesi. ANDREA SPARACIARI

3 Giugno 2015
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