Maurizio Guandalini
6:04 pm, 2 Giugno 15 calendario

Pensioni, dare tutto a tutti non è possibile

Di: Redazione Metronews
condividi

Sulla vicenda pensioni (e restituzione dei mancati adeguamenti del 2012-2013 e aggiornamenti retributivi 2014, come ha imposto la Corte Costituzionale), non capiamo coloro che vogliono “indietro” il cash tutto a tutti.
In tutta questa patetica vicenda c’è un errore di fondo. Il taglio non andava fatto durante il Governo di Mario Monti. Fu un azzardo anticostituzionale con la complicità del sindacato che allora non si oppose (è stato il ricorso di un pensionato ex dirigente Standa che ha messo in moto l’ambaradam) e dei leader, in primis Silvio Berlusconi (e di Pierluigi Bersani e compagni che sostenevano il Governo del Professore), che oggi chiedono la totale restituzione del maltolto.
Ma perché tre anni fa il Governo non chiese un parere veloce alla Corte Costituzionale prima di varare il provvedimento taglia pensioni? Come si governa in questo Paese? Dovrebbe essere consuetudine: fatta la legge (addirittura il Governo Monti era dei migliori, dei professoroni) si chiede parere se va bene, se ha una fattura che rispetta norme e codici (ma le leggi non le firma il Presidente della Repubblica?). È davvero patetico, a mio avviso, sganciare queste bombe d’acqua a scoppio ritardato.
Ma perché tre anni fa il Governo
non chiese un parere veloce
alla Corte Costituzionale
prima di varare il provvedimento
taglia pensioni?
La stessa Corte Costituzionale, oggi, avrebbe dovuto agire in un modo diverso: le sue azioni, passate, presenti e future, non possono essere prese senza tenere conto dello scenario (economico, finanziario e politico) e delle ricadute. Forse nei pesi e contrappesi, controllori e controllati, c’è da dare una regolata e togliere della muffa.
E poi, soprattutto, gli organi dello Stato non possono sopraffarsi. Si sta discutendo “dell’uomo solo al comando”, della “dittatura democratica”, di “decisionismo”.
Polemiche oscene in un Paese, come l’Italia, dove chi governa non può esercitare appieno l’azione politica. Il “freno” è antidemocratico, non il dovere di compiere delle scelte.
 
MAURIZIO GUANDALINI
economista e giornalista

2 Giugno 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo