Alessia Chinellato
6:30 pm, 28 Maggio 15 calendario

Smettere di fumare con un’app social

Di: Redazione Metronews
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Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta. Lo diceva Zeno, ma lo sanno tutti: il fumo nuoce gravemente alla salute, fa invecchiare, crea problemi al feto. Quello passivo è perfino peggiore, aumentando i rischi di neoplasia polmonare. A livello comunitario, dove causa ogni anno la morte di 1.6 milioni di persone, un’indagine ha indicato che il 30% dei giovani fuma, le ragazze più dei maschi. Una vera dipendenza patologica, che è possibile sconfiggere con una maggior consapevolezza sui rischi che si corrono e una migliore educazione sul tema. Da anni ci si sta muovendo in questa direzione. E il 31 maggio si celebrerà la giornata mondiale senza tabacco. A fianco d’iniziative quali la misurazione  del monossido di carbonio contenuto nei polmoni quest’anno si può scaricare gratis una bella App, iCoach, disponibile in 23 lingue e rivolta principalmente al range di fumatori dai 20 ai 35 anni. L’applicazione all’inizio ci scruta, facendoci qualche domanda: vorremmo davvero smettere? Quante sigarette inaliamo giornalmente? Un algoritmo lavora a un piano personalizzato di disintossicazione, rendendoci edotti sui rischi, o chiedendoci di cominciare col dilazionare nel tempo l’accensione della sigaretta, per ridurne il numero. La formula vincente dell’App sta però nella sua socialità, perché si è aggiornati in tempo reale sul numero delle persone registrate. Una sfida collettiva che motiva ogni utente a raggiungere l’ultima sigaretta, condividendo sconfitte e traguardi. Sono 5 milioni le vite andate in fumo ogni anno nel mondo. Pensiamoci.
 
ALESSIA CHINELLATO
giornalista

28 Maggio 2015
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