Lista impresentabili arriverà in extremis
ROMA Solo alle 13 di venerdì si conoscerà la lista con i nomi dei candidati “impresentabili” alle elezioni di domenica in Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia. Per quell’ora è stata infatti convocata una riunione della commissione Antimafia con “comunicazioni della presidente in merito alla verifica del codice di autoregolamentazione in materia di formazione delle liste elettorali”. Sul ritardo della pubblicazione della lista divampa la polemica.
Il M5S protesta: «È intollerabile – dice Francesca Businarolo, capogruppo alla Camera – l’omertà sui nomi. I cittadini devono sapere chi è rinviato a giudizio o condannato per mafia e si presenta nelle liste. Speriamo che gli elettori diano un segnale chiaro e non tollerino più situazioni come queste». Smorza i toni il ministro Angelino Alfano, leader di Ncd: «Se la politica e i partiti scelgono le persone sbagliate da presentare all’elettorato, gli elettori li puniranno con il non voto di quel candidato». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, approfitta della questione per attaccare Renzi: «Le nostre liste sono pulite, saranno i candidati di altri partiti a essere sostenuti da impresentabili. Quindi il problema sarà di Renzi o semmai di Berlusconi, probabilmente non della Lega».
L’incognita astensione
Secondo molti esperti l’affluenza alle urne sarà un elemento determinante per l’esito del voto. Potrebbe infatti scoraggiare la partecipazione di “potesta” il week-end del ponte del 2 giugno. Intanto Silvio Berlusconi fa la sua previsione sull’esito della consultazione. «Il voto dato alla sinistra è un voto a questo governo. Che ci vuole di più per dare un giudizio negativo sull’operato di governo?», dice l’ex presidente del consiglio. «Il pronostico è che ci possano essere delle sorprese e credo che ci saranno», prevede.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA