Al Salone del libro 2 donne al vertice

TORINO. Giovanna Milella presidente del Salone del Libro e Giulia Cogoli direttore: questa la proposta che sarà portata all’assemblea dei soci della Fondazione del Libro. Le due donne andranno a sostituire rispettivamente Rolando Picchioni e Ernesto Ferrero alla guida dell’ente da 16 anni. La successione era nell’aria da oltre un anno, ma è diventata ancora più urgente dopo lo scandalo giudiziario che ha travolto i vertici il presidente Picchioni indagato per peculato: è accusato di aver sottratto soldi dal bilancio della kermesse. I nomi di Milella e Cagoli sono stati decisi al termine di un incontro, avvenuto ieri mattina, a cui hanno partecipato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, il sindaco Fassino, gli assessori Parigi e Braccialarghe. Nell’incontro si è anche confermato l’obiettivo di un’integrazione tra Salone del libro, Circolo dei Lettori e altre istituzioni dedicate al libro. «L’obiettivo a cui dovrà tendere la nuova guida del Salone – si legge in una nota  – è l’ulteriore espansione e crescita di un evento che, grazie alla competenza e alla passione di Rolando Picchioni e di Ernesto Ferrero, si è affermato come una delle principali manifestazioni internazionali del Libro». 
Il fronte giudiziario
Sul fronte giudiziario, invece, i legali di Picchioni, gli avvocati Valentina e Gianpaolo Zancan hanno confermato che entro giovedì il presidente del Salone del Libro si presenterà dal pm Gianfranco Colace per essere interrogato e chiarire la sua posizione. Intanto è cominciata l’analisi delle oltre tremila fatture sequestrate e riguardanti le ultime tre edizioni del Salone del Libro. E nelle prossime settimane sfileranno in procura come possibili testimoni gli enti soci della Fondazione, a cominciare dagli assessori alla Cultura e Patrimonio di Comune e Regione che si sono succeduti in questi ultimi anni.
REBECCA ANVERSA