Ok finale della Camera a legge anticorruzione

ROMA «Corrotti e corruttori tradiscono il Paese. La nuova legge rende più forte l’Italia». Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dopo l’approvazione definitiva del ddl anti corruzione da parte della Camera con 280 sì, 53 no e 11 astenuti. A favore Pd, Ncd, Sel, Scelta Civica, Per l’Italia, Area Popolare, gli ex M5S di Alternativa Libera. Contro Forza Italia e M5S. La Lega si è astenuta. «È una legge che dà strumenti più forti per contrastare la corruzione e le mafie – ha aggiunto Orlando – torna il falso in bilancio e anche nuovi strumenti per smantellare le reti corruttive. Si può fare di più, ma nell’attesa si rischia di non fare nulla».
M5S: occasione sprecata
«Un’altra occasione persa, anzi sprecata con pervicace volontà – commenta il M5S – potevamo avere il “daspo” per i corrotti, un vero falso in bilancio, e una prescrizione che garantiva la certezza della pena. Inoltre potevamo infliggere un duro colpo agli accordi mafia politica». Le legge prevede più carcere per i principali reati contro la Pubblica amministrazione e obbliga i condannati a restituire il maltolto.
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