Calcio
9:20 pm, 21 Maggio 15 calendario

Il calcio italiano rischia la dittatura bianconera

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Di questo passo, c’è il rischio che la concorrenza non creda nemmeno sia più possibile battere la Juventus: campionati dominati in serie, la decima Coppa Italia vinta interrompendo un’astinenza che durava da vent’anni, il triplete non proprio dietro l’angolo ma comunque raggiungibile, conti in ordine, uno stadio di proprietà e via di questo passo. 
Vale la pena citare Garcia, allora. Che di professione fa il tecnico della Roma e che un paio di settimane fa aveva ammesso che «La Juve è sopra a tutti. A Torino non sono bravi solo i calciatori, ma anche la dirigenza. Non è un gap di personalità, ma di tutto ciò che serve per fare grande una società». Il bello è che, pur riconoscendo la competenza di Marotta & C., rimane da domandarsi cosa faccia gran parte della concorrenza e perché: Matri, autore del gol che ha deciso la finale di Coppa Italia, è arrivato a Torino a gennaio in prestito gratuito dal Genoa via Milan e con Galliani che gli paga metà stipendio. Bene ma non benissimo, insomma. Mentre la Juve guarda avanti, sempre: ha in pratica già preso Dybala, sta per convincere Cavani ed è sulle tracce di Sami Khedira,  tedesco classe 1987 in scadenza a giugno con il Real Madrid. Centrocampista centrale, campione del mondo, sarebbe perfetto a prescindere e ancor più se davvero Pirlo salutasse la compagnia. Quanto a Pogba, magari rimarrà e allora apriti cielo davvero visto che l’Inter potrebbe invece cedere Handanovic e Kovacic, la Roma ancora non sa se potrà permettersi Nainggolan, il Milan sfoglia margherite infinite e il Napoli pare essere a proprio fine corsa. Risultato? La dittatura bianconera minaccia di durare chissà per quanto ancora.
DOMENICO LATAGLIATA

21 Maggio 2015
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