Coppa Italia alla Juve secondo titolo per la Signora

CALCIO Dopo i tempi supplementari, davanti al Presidente della Repubblica Mattarella, ad alzare la Coppa Italia è la Juventus: decimo trionfo nella seconda manifestazione nazionale, vent’anni dopo l’ultima volta. Adesso non resta che affidarsi al sogno Champions, ma intanto Allegri e i suoi sono ancor più nella storia: la doppietta non era riuscita nemmeno a Conte. Match duro e giocato a viso aperto, per una volta sportivamente e senza polemiche: avanti subito la Lazio – con la difesa a tre, in pratica per la prima volta nella stagione – con un colpo di testa di Radu, pareggio pressoché immediato di Chiellini grazie a una mezza girata degna di un attaccante. Dopo di che, tanto equilibrio e tanta corsa: Felipe Anderson a zigzagare, Pirlo a ricamare ogni tanto ma senza trovare il pertugio giusto anche per l’attenzione messa in ogni frangente da De Vrij . Parolo faceva venire un brivido a Storari con un destro da fuori area che sfiorava il palo, poi nel finale della ripresa ci provavano anche i neo entrati Djordjevic e Matri: il primo toccava troppo debolmente davanti al portiere bianconero, il secondo si vedeva annullata la rete per un fuorigioco di misura. Ecco, Djordjevic: suo il clamoroso doppio palo che apriva il primo supplementare con Storari battuto, segnale che la serata stava per decidere il proprio padrone tingendosi di bianconero. La zampata decisiva la piazzava Matri, da centro area dopo un duetto con Tevez ringraziando anche i riflessi non straordinari di Berisha: secondo gol stagionale in bianconero per il n° 32 (sempre in Coppa Italia) e “double” per la Signora.
DOMENICO LATAGLIATA