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12:47 am, 19 Maggio 15 calendario

Passa l’articolo 9 sui “super presidi”

Di: Redazione Metronews
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Roma. La riforma della scuola procede senza intoppi in Aula mentre sul fronte della protesta, ieri Mimmo Pantaleo, segretario generale per la scuola della Cgil ha aperto a possibili adesioni al blocco degli scrutini. Il sottosegretario Davide Faraone ha ribadito di essere aperto al dibattito ma «l’impianto della legge non sarà toccato».
L’articolo 9 approvato
La Camera ieri ha approvato uno degli articoli più contestati, il 9, che attribuisce ai presidi il potere di chiamata diretta dei docenti dei propri istituti. I voti a favore sono stati 214, i no 100 e gli astenuti 11. Il nuovo art. 9, assai modificato rispetto al testo del governo, attribuisce ai dirigenti scolastici il potere di conferire ai docenti della scuola l’incarico triennale, che è rinnovabile. La proposta di incarico per la copertura dei posti assegnati alla scuola è rivolta ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento, dopo la candidature presentate dai docenti. Nel caso di più proposte di incarico, opta il docente. L’articolo afferma che l’incarico al professore è affidato così da «valorizzare il curriculum, le esperienze e le competenze professionali».
Il preside può effettuare anche colloqui per poter scegliere i professori. Inoltre l’Ufficio scolastico regionale provvede alle assegnazioni dei docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte e, comunque, in caso di inerzia dei dirigenti scolastici. Un emendamento del Pd introduce l’obbligo di mettere on line il curriculum dei professori. Un altro di M5S stabilisce che non ci può essere parentela tra preside e professore. È anche possibile l’utilizzo di docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati purché posseggano titoli di studio validi per l’insegnamento della materia e abbia seguito dei corsi di aggiornamento e abbiano “competenze professionali coerenti”. 
STEFANIA DIVERTITO

19 Maggio 2015
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