Milano/Trasporti
8:54 pm, 18 Maggio 15 calendario

Expo: i sorrisi di Rota e i diktat di Sala

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI  «In queste prime tre settimane di Expo, Atm sta trasportando molte più persone di quel 23% preventivato prima dell’apertura». Così, ieri, il presidente di Atm, Bruno Rota, ha commentato le performance dell’Azienda da inizio Esposizione. Con un’avvertenza: «Atm si ritiene obbligata a rispettare la richiesta di Expo spa di non divulgare i numeri esatti».  Tradotto: Sala ci impedisce di dire il numero di persone che stiamo trasportando a Rho-Pero, perché da esso si potrebbe desumere la cifra degli ingressi quotidiani al sito, che invece deve rimanere segreto.
Tuttavia, il Presidente, pur vincolato al silenzio, alcune indicazioni le ha date, come quelle che in questi 18 giorni, in media alle ore 12 Atm ha trasportato il 50% dei 57.500 passeggeri previsti, cioè circa 28 mila. Ergo, tutto il “popolo della notte” che affolla Expo di sera – oltre 100 mila milanesi, ha rivelato Sala giovedì scorso – sono tutti passeggeri extra che M1 sta reggendo.
Insomma un successo, fa capire Rota, reso possibile dall’innesto di 12 nuovi treni sui 50 in circolazione ogni giorno sulla Rossa,  grazie ai quali la linea ha potuto mantenere una regolarità di servizio del 99%. «Se riusciamo a mantenere questo standard è solo grazie ai nuovi treni e bisogna fare una riflessione seria sulla necessità di avere altri convogli nuovi», ha aggiunto. Inoltre Rota ha annunciato che in generale, tra gennaio ed aprile, i passeggeri dell’intera rete sono aumentati di due milioni rispetto al 2014.
La cappa di silenzio
Ma se Rota sorride – pur dovendo mordersi le labbra –, diversi segnali fanno presumere che Sala di risate ne veda poche. Il primo nuvolone è la performance assolutamente sotto le attese di Trenord che, come ha raccontato Metro citando un documento interno dell’Azienda, nel weekend tra il 9 e 10 maggio ha trasportato solo 16 mila passeggeri, contro gli 84 mila stimati. Poi ci sono i taxi, ai quali, prima dell’apertura, Palazzo Marino aveva chiesto di assicurare i doppi turni di guida, richiesta passata  in cavalleria a cancelli aperti. C’è poi  la desolazione dei parcheggi, che restano in maggioranza deserti. Infine, la pervicacia con cui il commissario stia insistendo per l’apertura prolungata del sito fino a mezzanotte, dato il successo inaspettato di Expo by night, che lo ha portato anche a polemizzare col sindaco Pisapia.  Se quattro indizi non fanno una prova, poco ci manca. E in quest’ottica, la cappa di silenzio su ogni dato “sensibile” trova una spiegazione.
ANDREA SPARACIARI

18 Maggio 2015
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