Immigrazione
9:10 pm, 18 Maggio 15 calendario

Contro gli scafisti parte la missione navale europea

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA Il Consiglio Ue ha dato il suo via libero politico all’avvio di un’operazione militare europea, Eunavfor Med, con l’obiettivo di mettere fine all’attività dei trafficanti di migranti nel Mediterraneo. La decisione, uno degli elementi della più generale risposta Ue all’emergenza immigrazione, consente l’avvio formale della pianificazione operativa della missione navale.
Lo ha annunciato l’alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, con un tweet. «Presa la decisione di avviare l’operazione navale Ue per smantellare le attività dei trafficanti nel Mediterraneo», ha scritto. Mogherini, al termine del consiglio Ue Esteri-Difesa, ha anche annunciato che sarà a Roma il quartier generale della missione sotto il comando italiano dell’ammiraglio Enrico Credendino. «Speriamo – ha sottolineato la numero uno della diplomazia europea – che l’operazione possa essere lanciata già a giugno». L’operazione avrà un costo stimato di 11,82 milioni di euro per una fase iniziale di due mesi, più un mandato di 12 mesi. Mogherini ha sottolineato che «il punto fondamentale non è la distruzione dei barconi», «ma lo smantellamento del modello di business dei trafficanti».
La missione, che conterà su mezzi navali e aerei, prevede diverse fasi: la prima riguarda la condivisione di informazioni di intelligence; la seconda «il blocco e l’ispezione dei barconi»; la terza sarà mirata a «rendere inutilizzabili» i barconi stessi. L’ultima fase implica l’assunzione di «tutte le misure necessarie» contro le imbarcazioni, per renderle «non operative» nel territorio dello Stato costiero interessato.  
Le quote dei migranti
Sulla redistribuzione dei richiedenti asilo fra gli Stati europei proposta dalla Commissione europea nella sua agenda sull’immigrazione ci sarà «certamente una discussione non facile», ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine della riunione del Consiglio Ue. «È una discussione di posizionamento – ha osservato – in vista dei prossimi vertici e incontri». Il 27 giugno la Commissione presenterà la proposta legislativa mentre a metà giugno il tema sarà sul tavolo dei ministri degli Interni. La proposta della Commissione, ha aggiunto Gentiloni, è «un’iniziativa coraggiosa», l’auspicio dell’Italia è che la reazione che c’è stata dopo la tragedia di metà aprile questo impulso venga confermato nei diversi capitoli di cui ci si occupa», compreso quello sulla redistribuzione dei migranti già giunti in Europa». 
Sul tema  pesano i dubbi della Francia – col premier Valls che ha criticato il sistema di quote – e le parole del ministro degli Esteri spagnolo che si è detto in grande disaccordo con i criteri individuati dall’Ue. Mogherini ha sottolineato che il tema riguarda principalmente i ministri degli Interni, mentre il ministro Gentiloni ha affermato che «sarebbe amaro» constatare un passo indietro nell’iniziativa di rendere quello degli sbarchi un «problema europeo». A suo dire, il sistema delle quote, «ha un significato politico e perfino culturale, perché dice che di quel problema ci si fa carico insieme». 
METRO
 

18 Maggio 2015
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