Claudio Camarca
11:29 pm, 13 Maggio 15 calendario

Riaprire le case chiuse C’è un’idea più sciocca di questa?

Di: Redazione Metronews
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Per un mal interpretato senso di giustizia sociale, da qualche tempo si odono voci levate nella proposta di aprire i bordelli. Così da mettere in regola le puttane. E pretender da loro il pagamento delle tasse (le vie del gettito sono infinite). Favoleggiando di salvare le donne dalla tratta, semplicemente trasformando lo Stato di Diritto in Stato Pappone. Il bello di questo coro ultraliberista è rappresentato dal suo essere tragicomicamente trasversale. Vi prendono parte: maschietti allupati, dive del porno, para intellettuali paraculi, una manciata di politici “progressisti”, più una mandria schierata dietro lo striscione del “politically correct”. Nessuno sa di che parla, però lo ripete a pieni polmoni. «Col proprio corpo si fa quel che si vuole», è questo più o meno il motto del partito dei casini legali. Nel frattempo, il resto dell’Europa ha deciso di perseguire il maschietto assatanato, chiudere i casini, attuare reali politiche scolastiche di educazione sessuale e reprimere il traffico di schiave del sesso trascinate a forza dai Paesi terzi e quarti della Terra. Ci si è resi conto che non esiste diritto divino atto a sancire che noi maschi si debba scopare tutto quello che passa. Il ratto delle Sabine appartiene alla Storia. E lo stupro è parente stretto del sottomettere una ragazza in cambio di denaro. In più – e questo mi sembra l’argomento che dovrebbe azzerare il dibattito – in tutti gli Stati membri UE, l’apertura delle case chiuse non ha rallentato la tratta, ha portato il cliente ad essere più violento, ed è salito il tasso di tossicodipendenza tra le prostitute. Non sarebbe il caso di berciare meno in favor di telecamera e decidere che noi maschietti da qualche parte abbiamo un problema che andrebbe curato? Invece di santificare il diritto a umiliare il corpo femminile venduto sui banconi del mercato?
CLAUDIO CAMARCA
Regista e scrittore

13 Maggio 2015
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