Immigrazione
6:03 pm, 13 Maggio 15 calendario

L’Europa vara le quote sui profughi

Di: Redazione Metronews
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BRUXELLLES. La Commissione Europea ha dato il via libera ieri all’attesa agenda per una nuova politica dell’immigrazione: il progetto offre una risposta «strutturale, a lungo termine e integrata», nelle parole dell’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, per far fronte alla tragica emergenza migranti nel Mediterraneo. Molte delle proposte erano già filtrate nei giorni scorsi: oltre a triplicare i fondi di Frontex, il programma prevede la creazione di un sistema temporaneo di quote per ridistribuire tra tutti gli Stati membri i richiedenti asilo che già si trovano nell’Ue e un meccanismo per assorbire in due anni 20 mila profughi dai campi rifugiati mediorientali. Gli Stati membri che sono in prima linea nell’affrontare l’emergenza riceveranno 60 milioni di euro aggiuntivi. A Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda sarà  data la possibilità di chiamarsi fuori dal sistema delle quote. Sistema che si concretizzerà alla fine del mese e punterà ad alleviare la pressione che reggono i Paesi più esposti, Italia in primis. L’Italia sarà esonerata dall’accoglienza di nuovi richiedenti asilo già presenti in Europa. In base al piano di redistribuzione – che rispetterà un criterio basato su fattori quali il Pil, il tasso di occupazione, la popolazione e il numero di richiedenti asilo che ha già accettato ciascun Paese – la Germania assumerà la quota maggiore di richiedenti asilo, seguita da Francia e Italia. In particolare l’Italia accoglierà il 9,94% di profughi provenienti dai campi e l’11,84% dei richiedenti asilo già presenti nell’Ue. Mogherini ha parlato di «giornata storica per l’Italia» perché finalmente «una responsabilità che finora è stata quasi unicamente italiana diventa europea».  
Contro gli scafisti
 Il capo della diplomazia europea ha escluso ieri la possibilità di un intervento militare via terra in Libia: «Non stiamo programmando alcuna operazione di terra in Libia, ma un’operazione navale con le autorità libiche per smantellare la rete dei trafficanti di esseri umani». La proposta sarà sottoposta già lunedì prossimo ai ministri degli Esteri e della Difesa dell’Ue. La precisazione è arrivata ieri dopo che il Guardian aveva pubblicato un’anticipazione del piano anti-scafisti dell’Ue secondo cui la Commissione punterebbe «soprattutto su interventi aerei e navali nel Mediterraneo e nelle acque territoriali libiche, con il via libera delle Nazioni Unite», ma senza escludere «operazioni di terra in Libia».
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13 Maggio 2015
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