Il racconto dei racconti
10:50 pm, 13 Maggio 15 calendario

Garrone mira al pubblico del Trono di Spade

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Non solo Cannes. Non solo applausi dei critici. Ma anche applausi del pubblico e sale piene. Questa è la mission di Matteo Garrone e del suo neo-fantasy “Il racconto dei racconti” (Salma Hayek e Vincent Cassel tra i tanti interpreti), da oggi nei nostri cinema in contemporanea alla presentazione al Festival di Cannes (in concorso). Come dire: magnifici intenti e appassionate ambizioni, partendo dalle pagine partenopee di Giambattista Basile per tre storie di un fantastico creato con immagini supercurate, dialoghi all’osso, divertite cadute nell’horror e effetti speciali volutamente artigianali.
Garrone, che pubblico cerca con questo film?
Sono onorato di correre in concorso in un festival importante come quello di Cannes, che tra l’altro mi ha già dato molto, ma spero fortemente anche in una risposta del pubblico che vorrei vario e trasversale. Come ho già detto, un po’ il pubblico di “Trono di Spade”, in cerca di emozioni. Vorrei che il pubblico resti attaccato alla poltrona e colpito alla stomaco.
È il suo modo di avvicinarci a Basile e al suo mix di cultura bassa e alta?
Assolutamente sì. Il mio film insegue, come quei racconti, il desiderio. E cerca la sua forza proprio in questo: nella comicità tragica di personaggi che sento vicini perché, nel loro inseguire il desiderio ossessivamente, sono molto moderni. Attraverso loro parlo del desiderio universale.
Un film rischioso?
Sì, avventurarsi in un fantasy è stata una scelta un po’masochistica che ho fatto in un momento in cui volevo mettermi nei guai. In passato sono partito dalla realtà per poi trasfigurarla in chiave fantastica, stavolta semplicemente ho fatto l’opposto: dal fantastico al realistico.
SILVIA DI PAOLA

13 Maggio 2015
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