Povertà
6:57 pm, 12 Maggio 15 calendario

Su reddito di cittadinanza la Lombardia ci prova

Di: Redazione Metronews
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MILANO Via alla sperimentazione di un “reddito di cittadinanza” – ancora tutto da definire – per i lombardi in difficoltà economica. L’annuncio è stato fatto dal governatore Roberto Maroni alla presentazione della ripartizione dei Fondi strutturali europei 2014-2020. Il governatore ha parlato di 220 milioni dall’asse della lotta alla povertà del Fondo sociale europeo, soldi da utilizzare già quest’anno. «In un momento di crisi economica come è quello che stiamo attraversando – ha detto Maroni – ci sono fasce crescenti di popolazione che soffrono e non hanno la possibilità di raggiungere i requisiti di sussistenza minima. Per questo il Fse dovrà avere anche la finalità di ridurre la povertà, l’esclusione sociale e promuovere l’innovazione anche in campo sociale». Maroni annuncia dunque «la sperimentazione concreta di misure che consentano a tutti i cittadini di essere davvero tali». Il presidente ha auspicato anche un coinvolgimento del terzo settore e del mondo del volontariato.
“Non sarà solo una bandiera”
A chi gli faceva notare che la proposta del “reddito di cittadinanza” è una bandiera del M5S, il governatore ha risposto: «Per loro è una bandiera, per noi sarà una cosa concreta e saremo i primi a farlo in Italia». Maroni ha spiegato infatti di voler dare «una prima attuazione» a questa sperimentazione contemporaneamente alla legge di assestamento di bilancio, tra fine giugno e luglio. La proposta del governatore leghista ha subito incontrato in Lombardia il favore del M5S («Maroni si è svegliato dal letargo») e del Pd («pronti a discuterne subito, ma servono serietà e concretezza»). L’uscita di Maroni ha lasciato invece tiepidi i sindacati («combattere la povertà è un’emergenza, ma le risorse europee debbono essere destinate alla creazione di lavoro») e non è piacuta al leader leghista Matteo Salvini: «Allo Stato elemosiniere preferisco lo Stato che abbassa le tasse e offre lavoro. Secondo me è un messaggio culturalmente sbagliato». «La nostra – ha replicato Maroni – è una misura che si realizza non attraverso l’elemosina di Stato, ma con misure concrete di avviamento al lavoro».
La proposta M5S: “Liberi da ricatti”
Più che di “reddito di cittadinanza” (misura indistinta e per tutti) nella proposta di legge del M5S si prevede un “reddito minimo garantito” che consenta il raggiungimento dei 780 euro minimi mensili (considerati dall’Istat la soglia della povertà). Dunque soldi solo a chi è sotto quella cifra. Si stima che costerebbe 17 miliardi l’anno (contro i 10 del Bonus di 80 euro). Per evitare che la misura si trasformi in un disincentivo al lavoro sono previsti dei “paletti” che fanno perdere il diritto all’erogazione: il rifiuto di tre proposte di impiego o l’abbandono del posto senza giusta causa per due volte in un anno. «Sfidiamo il governo ad un dialogo serio e responsabile in commissione al Senato dove il provvedimento è già in discussione – dice la senatrice del M5S, Nunzia Catalfo – non accettiamo slogan elettorali». «Con la nostra proposta anche tutti i pensionati dovranno percepire minimo 780 euro al mese – ricorda Grillo – solo con il reddito di cittadinanza le persone sono libere da ricatti e miseria».
Negli altri Paesi Ue esiste dagli anni ’70
In molti Paesi europei esistono da tempo forme di “reddito di base” (in Gran Bretagna e Germania dagli anni ’70) e nel 1992 l’Unione Europea ha invitato gli Stati membri ad inserire misure di “garanzia di reddito” tra le politiche di Welfare. Gli unici che non lo hanno fatto sono Italia, Grecia e Ungheria. Ecco alcuni esempi: in Germania esiste l’Arbeitslosengeld per tutti coloro, tra i 16 e i 65 anni (anche stranieri), che non hanno un lavoro o sono a basso reddito. In Gran Bretagna ci sono l’Income Based Jobseeker’s Allowance – per gli over 18 a basso reddito – è l’Income Support per chi ha un lavoro con meno di 16 ore a settimana. In Francia c’è il Revenu Minimum d’Insertion che integra il reddito degli over 25. Misure più forti in Olanda e Norvegia.
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12 Maggio 2015
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