REO CONFESSO
10:38 pm, 11 Maggio 15 calendario

Tassista stuprata Roma parte civile

Di: Redazione Metronews
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ROMA Sarà ascoltato domani dal Gip nel carcere di Regina Coeli, S.B., il 30 enne fermato domenica in tarda serata per la rapina e la violenza a una tassista di 43 anni, avvenuta lo scorso 8 maggio.
Il pm Eugenio Albamonte nel frattempo ha chiesto nei confronti dell’uomo la convalida del fermo e l’emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere. Per il 30 enne, che ha già confessato, si attendono ora ulteriori riscontri come l’analisi del Dna sulle tracce biologiche ritrovate nell’auto bianca dove è avvenuto lo stupro. Il sindaco Ignazio Marino ha fatto sapere che il Comune si costituirà parte civile nel processo per lo stupro. E all’indomani dell’arresto messo a segno in poche ore dalla squadra mobile romana, torna a farsi sentire la voce dei tassisti che chiedono più sicurezza, paventando anche uno sciopero per il 9 giugno.
«Personalmente credo che un eventuale sciopero debba farsi solo dopo un mancato confronto con le istituzioni. Il sindaco Marino ci ha garantito un incontro questa settimana, sentiamo cosa ci dice» ha spiegato Loreno Bittarelli, leader dei tassisti romani,  che sui costi della sicurezza per i tassisti ha spiegato: «Non possiamo accollarcela noi, perché ciò comporerebbe un aumento delle tariffe, sulle quali decide il Comune. E poi c’è una legge regionale del 1997 che stabilisce come per installare vetri divisori e telecamere, la spesa sia sostenuta al 50% dalla Regione, ma non c’è mai stata copertura finanziaria. Questo è un tema che riaffiora ogni volta che ci sono fatti violenti contro i taxi romani, abbandonati a loro stessi. Tanto che il 90% dei tassisti non denuncia nemmeno i furti o i soprusi subiti».
PAOLO CHIRIATTI

11 Maggio 2015
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