Rho-Pero
7:05 pm, 11 Maggio 15 calendario

Maroni contro Roma sul dopo Expo

Di: Redazione Metronews
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EXPO «Il Governo non può venire in casa nostra e decidere cosa fare». Non ha preso bene Roberto Maroni l’incontro – il primo – fissato per oggi a Roma dall’esecutivo per scegliere la squadra che dovrà decidere il futuro del sito post Expo. Un incontro al quale né Regione, né Comune (né gli altri proprietari dell’area, Fiera e Comune di Rho) saranno presenti. «Il Governo – ha detto ieri – non fa parte di Arexpo (la società nata per gestire il futuro del sito, ndr). Ben vengano tutte le proposte, però il Governo deve capire che Arexpo è una società partecipata da Comune e Regione e non può quindi venire in casa nostra e decidere cosa fare».  Per sedere al tavolo, è il pensiero di Maroni, prima il Governo deve diventare azionista, rilevando la quota di Fiera, «altrimenti la vicenda viene gestita da noi. Niente invasioni di campo».  Per il dopo Expo, ricorda Maroni «ci sono 25 adesioni al bando che abbiamo fatto. Ne verranno selezionate 10 che dovranno poi definire il progetto». In realtà, il piano sul quale sembrano tutti concordare è la Cittadella della Scienza proposta dalla Statale, che vorrebbe trasferire a Rho-Pero le facoltà scientifiche di via Celoria, affiancata dal polo dell’innovazione proposto da Assolombarda. Un piano da oltre 900 milioni (solo il trasloco delle facoltà ne costerebbe 400), il cui presupposto è la rinuncia di Pirellone e Palazzo Marino alla proprietà dell’area. Di sicuro, per ora, c’è solo che senza fondi dallo Stato  la cittadella rimarrebbe solo bel un piano. ANDREA SPARACIARI

11 Maggio 2015
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