Scuola, qualche modifica ma è stallo tra Pd e sindacati

ROMA  Nulla di fatto al termine dell’incontro tra Pd e Cgil, Cisl e Uil, nella sede del partito. Nel corso delle tre ore, il Partito democratico ha ribadito ai sindacati l’impianto della riforma della scuola, sottolineando che eventuali modifiche al ddl potranno essere discusse nell’iter parlamentare del provvedimento. Riguardo alle modifiche chieste dai sindacati, il vicesegretario Guerini ha detto che «alcuni punti trovano già una risposta nell’impianto della riforma», ma «in Parlamento c’è spazio per avvicinare le posizioni». 
«Abbiamo rispiegato i motivi dello sciopero e del suo successo», ha detto la segretaria Cgil Susanna Camusso, ma «non abbiamo fatto grandi passi in avanti». I sindacati poi vogliono confrontarsi con Palazzo Chigi, non col Pd: «Oggi – ha detto Camusso – c’è stato un incontro con un partito, certo della maggioranza, ma non ha nulla a che fare con la richiesta che noi manteniamo intatta di aprire un confronto con Governo e Parlamento».
 Intanto si lavora a ritmo serrato in Commissione Cultura alla Camera, dove vengono presentati anche gli emendamenti che accolgono parte delle richieste di chi contesta la legge. Per rispettare itempi e consentire un’approvazione in tempo per procedere alle assunzioni didocenti per il prossimo anno, la Commissione lavorerà sabato e domenica. Oggi invece pausa proprio per preparare gli emendamenti. La Commissione sta eliminando una serie di deleghe al Governo: cancellata anche quella per il rafforzamento dell’autonomia, dei poteri del preside per la scelta e la valutazione dei professori e l’ampliamento delle competenze amministrative delle scuole.
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