Pendolari S2
8:10 pm, 6 Maggio 15 calendario

Meda, scalo fantasma costato due milioni

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI Una stazione costata 2 milioni di euro che ha funzionato per due soli giorni. Poi è stata chiusa. È quella di Meda, snodo della linea S2, che, dopo un rifacimento durato oltre un anno, è stata di fatto dichiarata inutile.
La storia
Fino al 2013 la linea Milano-Mariano Comense effettua servizio dal lunedì al venerdì con i problemi di ritardi cronici tipici dei treni pendolari. Dopo lunghe contrattazioni, il Pirellone decide di potenziarla, ma deve prima mettere mano al collo di bottiglia di Meda. Stanzia 2 milioni e Ferrovienordmilano inizia i lavori durante i quali con gli utenti si concorda di interrompere il servizio a Seveso,  con la promessa che, una volta terminati, i treni sarebbero arrivati a Mariano e il  servizio potenziato.
Il 27 aprile scorso, col nuovo orario, Meda finalmente riapre, ma il servizio si rivela un disastro tra soppressioni e ritardi. Il collasso degli orari è causato dai maggiori tempi di attraversamento della stazione dovuti ai nuovi impianti tecnologici (prima c’era un capostazione che azionava manualmente i passaggi a livello). Morale: lo snodo non solo non è migliorato, ma non sopporta neanche i volumi di traffico di prima del rifacimento.
La situazione è tanto grave, che il 29 aprile Trenord decide di fermare definitivamente la linea a Seveso, tagliando Meda e tutto il prolungamento fino a Mariano. Totale: 50 treni soppressi. I pendolari apprendono del taglio da un tweet mandato dalla Società alle 05,15 del giorno stesso. Per ovviare all’inconveniente, viene istituito un servizio di bus. Interpellata, Trenord sottolinea che, sebbene la linea S2 sia stata “attestata a Seveso” per “perturbazioni d’orario”, da Mariano a Milano viaggeranno comunque due treni (il 22616 e il  22624) e che rimane il regionale  12615, mentre sul tratto Seveso-Meda i collegamenti saranno assicurati dai treni della Asso– Cadorna.
“Vicenda gravissima”
«La vicenda è gravissima sotto diversi aspetti», spiega Matteo Mambretti, rappresentante dei pendolari al Tavolo del Tpl, «perché esiste un oggettivo disservizio, visto che sono stati tagliati 50 treni in barba al Contratto di servizio. Inoltre, si sono spesi 2 milioni inutilmente. E qui le possibilità sono due: o Ferrovienordmilano ha sbagliato i lavori, e allora deve risponderne, o la Regione ha sbagliato il capitolato. Infine, è intollerabile che Trenord abbia unilateralmente fermato i treni a Seveso, senza che l’assessore Sorte abbia detto beh!». 
ANDREA SPARACIARI
 
TRENORD VARA LA APP PER I TICKET
TRASPORTI È scaricabile da ieri su Apple Store e Google Play la App gratuita Trenord, con cui  è possibile acquistare ticket, seguire la circolazione dei treni in tempo reale, consultare info live su arrivi e partenze. Per ora la app è solo in italiano e inglese. Grazie all’applicazione si potranno acquistare  con carta di credito o PayPal tutti i biglietti (compresi quelli per Expo). Il biglietto, il cui Pnr dovrà essere fornito al controllore, dovrà essere acquistato prima della partenza del treno dalla stazione scelta e sarà valido  entro le 4 ore successive  alla data e ora del treno scelto. Utile per i pendolari la funzione “real time”, che consente di seguire live l’andamento del proprio convoglio.
METRO
 
 
 

6 Maggio 2015
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