ROM E DIRITTI
10:01 pm, 6 Maggio 15 calendario

Assistenza ai nomadi Costi cresciuti del 20%

Di: Redazione Metronews
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ROMA Gestire l’assistenza dei rom nella Capitale è un’affare da oltre 8 milioni di euro, quelli spesi nel 2014. Circa due milioni in più rispetto a quelli stanziati dal Comune nel 2013. Lo sostiene l’associazione 21 luglio, da sempre impegnata in percorsi di integrazione per i rom, attraverso il rapporto “Centri Raccolta S.p.a.”, puntando il dito proprio contro questi ultimi, e non solo. I centri di raccolta per i nomadi di Roma sono quelli di via Salaria, di via Amarilli e il Best House rom di via Visso. A questi si aggiungono 4 strutture (in via San Cipriello, via Torre Morena, via Toraldo e l’ex Fiera). In questi sette punti vivono circa 1.200 rom, circa la metà sono bambini.
Degli otto milioni che il Comune ha erogato, «il 90,6% è stato utilizzato per la sola gestione dei centri, il 4% per sicurezza e vigilanza, il 5,4% per la scolarizzazione, mentre nulla è stato destinato all’inclusione sociale dei rom» ha denunciato il presidente dell’associazione Carlo Satolla, spiegando che in alcune di queste strutture  ci sono nuclei familiari di 5 persone che vivono in stanze di 12 mq.
La ricerca punta il dito contro la gestione dei rom, ai quali è precluso qualsiasi percorso di integrazione, con l’intento di tenerli il più a lungo possibile nelle strutture, alimentando un flusso di denaro pubblico verso privati e alcune coop che hanno interesse a mantenere questo stato di cose, mentre per l’associazione vanno sostenuti i percorsi di integrazione e e lavoro per i rom, favorendone l’uscita dalle strutture.
METRO
L’assessore Danese: Buono Casa anche ai rom
«Un Buono Casa per i rom? Forse in futuro». Fa discutere la proposta dell’assessore alle politiche sociali Francesca Danese nel giorno in cui il Campidoglio ha reso noti i primi risultati del Buono Casa da 800 euro mensili rivolto agli abitanti dei residence, circa 1800 nuclei familiari che abitano nelle 29 strutture esistenti con un costo annuo superiore ai 39 milioni di euro. A oggi, su 446 domande presentate, sono state giudicate idonee 300 famiglie, che potranno  lasciare i residence, con un notevole risparmio per le casse pubbliche. «Per un appartamento pagavamo fino a 3900 euro» ha spiegato ieri il sindaco Ignazio Marino.
MARCO CARTA

6 Maggio 2015
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