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10:46 pm, 3 Maggio 15 calendario

Ecco il voto finale sulla nuova legge elettorale

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Voterò contro la legge elettorale, perché non condivido il metodo, il percorso e i contenuti». L’ex premier Enrico Letta, ospite di In mezz’ora su Raitre, va all’attacco del governo Renzi, nel giorno in cui il premier parla di «settimana splendida», assicurando che sulle riforme nessuno potrà fermarlo e alla vigilia del voto finale sull’Italicum in programma oggii alla Camera. «L’Italicum è un parente stretto del Porcellum che eleggerà più della metà dei parlamentari scelti dai partiti», afferma Letta. Poi affonda: «Sulla legge elettorale Renzi è esattamente come Berlusconi». Allo stesso tempo, però , precisa Letta, «non mi scandalizzerò se Mattarella firma l’Italicum, perché una cosa è l’opportunità politica, altra cosa è riscontrare contrasti con la Costituzione». 
Toni meno durida un altro leader della minoranza PD, Gianni Cuperlo: «Non esprimerò un voto favorevole a questa legge elettorale poi decideremo assieme anche ad altri deputati del Pd se non partecipare al voto o esprimere un voto contrario», ha detto, « ma non ci sarà nessun agguato, tutto deve avvenire alla luce del sole, non abbiamo chiesto il voto segreto e se fosse possibile evitarlo sarebbe anche meglio». Ma il voto contrario all’Italicum per Cuperlo non prelude a una scissione del Pd.
 Oggi in aula dalle 12 arriva il testo ormai blindato, che prevede 100 capilista bloccati e  premio di maggioranza al primo partito con eventuale ballottaggio tra i primi due. Non dovrebbero esserci problemi per la maggioranza, rafforzata da 50 della minoranza PD che per responsabilità non hanno inteso votare contro governo e partito.  Per l’opposizione, invece, stamattina in riunioni separate M5S, Sel, Lega e Forza Italia decideranno se optare per l’Aventino, non partecipando al voto, o partecipando e votando no. 
«Possono mandarci a casa, ma non fermarci», continua a ripetere il presidente del Consiglio Renzi. «Noi non schiacciamo la testa a nessuno, ma non molliamo», ha detto a Bologna.
METRO

3 Maggio 2015
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