La Juventus è tornata Fiorentina battuta 3-2

CALCIO Niente scudetto ieri. Ma la Juve fa comunque quel che deve: batte la Fiorentina (3-2) e rinvia la festa forse a sabato, quando renderà visita alla Sampdoria. Un punto a Marassi significherà il quarto tricolore di fila, indipendentemente da quello che farà la Lazio domenica a Bergamo: e se la matematica certezza arriverà tre giorni prima di sfidare il Real Madrid nella semifinale di andata di Champions, tutti a nanna presto comunque perché altro non si potrà fare davvero. Quanto alla Fiorentina, la quarta sconfitta in fila mette seriamente in pericolo la qualificazione all’Europa League e del resto con una difesa del genere diventa difficile immaginare di fare tanta strada: se poi Rodriguez fallisce il rigore del 2-2, saluti e baci ai sogni. Impossibile fare regali del genere alla Signora, lucida poi nel punire l’ennesimo svarione della retroguardia toscana con un Tevez chirurgico (settima doppietta in serie A). Inutile, nel finale, la perla si Ilicic su punizione. Eppure la Viola, in un ambiente freddo a causa dell’iniziale sciopero del tifo organizzato, era anche passata in vantaggio: fallo di Pirlo su Joaquin, Rodriguez a segno dal dischetto e match che avrebbe potuto prendere una piega inattesa. Invece, ancor prima del riposo, tutto ribaltato: un colpo di testa di Llorente (punizione di Pirlo, fallo di Neto molto dubbio) e una zuccata di Tevez (Basanta a farfalle) indirizzavano il match in favore dei campioni d’Italia. I quali poi ringraziavano Rodriguez e si godevano l’ennesimo show del grandissimo Apache.
DOMENICO LATAGLIATA