I calciatori della Scala in campo dopo la Turandot di Expo
MILANO Una “Scala” a due facce. Quella che, il 1° maggio, eseguirà la pucciniana Turandot per l’inaugurazione di Expo. E quella che, il giorno dopo, sabato 2 maggio, scenderà in campo per il 47° campionato di calcio europeo per teatri. Accadrà a Milano, al centro Vismara di via dei Missaglia 117 (gentilmente prestato dal Milan). L’11 messo in campo dal teatro scaligero si confronterà con le formazioni di altri 17 teatri continentali in un’unica giornata di competizioni. E, chissà, forse riuscirà a “vendicarsi” dei suoi rivali storici, quelli del Ravenna Festival, che l’anno scorso vinsero contro di loro la finalissima di Maribor (Slovenia).
La competizione nasce a Zurigo nel 1970 (la squadra dell’Opernhaus è la più titolata, avendo vinto 5 edizioni, la Scala è a quota 1) e ormai è un classico. In questo caso si tratta della terza edizione organizzata sotto la Madonnina, e della quinta in Italia. I grandi teatri europei fannoscendere in campo i loro dipendenti o artisti. La Scala ha fatto giocare gente del calibro di Claudio Abbado o Daniel Harding, per intenderci. Le sei squadre italiane impegnate nell’edizione di sabato sono, oltre a quella scaligera, gli Arcimboldi, il Ravenna Festival, la Fenice veneziana, il Regio di Torino e il San Carlo napoletano.
SERGIO RIZZA
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