Giallo su 61enne ucciso in un parco a Roma

ROMA È mistero sul cadavere di un parrucchiere di 61 anni ritrovato da un podista nel parco romano del Pineto, in una zona poco frequentata tra la vegetazione più fitta. L’uomo era seminudo e senza pantaloni. La tesi seguita dai carabinieri è quella che sia stato ucciso dopo essersi appartato con qualcuno nel bosco. Sul corpo c’erano segni di violenza e in particolare colpi alla testa che potrebbero essere stati inferti con una pietra. Chi lo ha ucciso lo ha anche rapinato portando via cellulare e portafoglio. Al vaglio degli inquirenti adesso ci sono gli ultimi contatti della sua utenza telefonica, mentre l’auto è stata trovata parcheggiata chiusa a poca distanza dal luogo dell’uccisione. Il 61enne, che viveva con due amici dopo essersi separato dalla moglie, si era allontanato da casa sabato sera dicendo che sarebbe andato al cinema.
Ritrovo di sbandati e delinquenti
«L’omicidio riporta all’attenzione il tema della sicurezza del parco del Pineto – ha commentato il presidente del Municipio XIII, Valentino Mancinelli – l’area non è recintata e spesso diventa luogo di ritrovo di sbandati e delinquenti. Giusto mercoledì scorso avevamo posto tale problema al prefetto Gabrielli durante la sua visita nel nostro territorio». Ma intanto Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, invita a fare «piena luce» sull’omicidio e, allo stesso tempo, «a tutelare la privacy della vittima e non creare quell’allarmismo sociale che finisce per gettare una luce torbida sugli ambienti gay o trans».
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