Fassino vuole le caserme per i profughi

SETTIMO TORINE «Questa è un’esperienza modello, che accoglie, assiste, costruisce percorsi per l’inserimento nella società». Così il sindaco Piero Fassino ha definito il Centro Fenoglio di Settimo Torinese, dopo la visita effettuata ieri in compagnia del presidente Chiamparino.
La struttura situata sotto la linea dell’Alta Velocità e gestita dalla Croce Rossa oggi ospita 180 profughi. Solo nell’ultima settimana gli arrivi sono stati 1100, mentre da inizio anno i passaggi sono stati oltre 10 mila. Nel Centro i profughi, che trovano alloggio per sei mesi, vanno a scuola e  studiano l’italiano. Il Sindaco ha poi annunciato che è stato fissato per il 7 maggio prossimo il vertice con Regioni, Anci e il ministro degli Interni Angelino Alfano sull’emergenza profughi.  «Abbiamo chiesto che siano aperte le caserme – ha detto Fassino -, per creare hub di prima accoglienza, che non vuole dire permanenza in via definitiva». Per Fassino infatti il flusso di disperati («Dire emergenza è sbagliato, perché il flusso sarà continuo», ha ricordato) va gestito dal Governo: «non possono occuparsene da soli i comuni. Sono due anni che gli arrivi continuano, ciò che accade nel nord-Africa ci dice che difficilmente ci possa essere uno stop degli sbarchi. Bisogna attrezzarsi per un’accoglienza quotidiana e strutturale. Roma ci aiuti».
Secondo le previsioni, in Piemonte arriverà circa il 7% degli 180 mila profughi il cui arrivo è previsto in Italia entro fine anno.    METRO