“Riforma incostituzionale” Consegnate le firme. VIDEO

Le firme sono per ora 74 mila. Ma il numero è destinato a salire anche in vista della mobilitazione degli insegnanti prevista il 5 maggio con lo sciopero nazionale. Da mercoledì pomeriggio il testo della petizione è al Quirinale, consegnato a mano da una piccola delegazione di insegnanti che hanno aderito alla campagna di Gessetti Rotti #laverascuola promossa su Facebook, e che ha visto il sostegno di undici gruppi di docenti.
Il disegno di legge del governo non piace ai promotori della mobilitazione. Quello che sostengono gli insegnanti è che conferire al Dirigente Scolastico il potere di scelta dei docenti, istituendo albi regionali che di fatto li precarizzano, violerebbe non solo i diritti acquisiti di quei docenti, ma anche l’articolo 33 della Costituzione, secondo il quale “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”. La libertà d’insegnamento, infatti, implica un’autonomia didattica e metodologica che non potrebbe essere più garantita nel momento in cui, come pretende la Riforma, si aumentasse la discrezionalità del Dirigente Scolastico fino al punto di consentirgli la selezione della sua “squadra”, scegliendo un docente rispetto a un altro in base a criteri meramente soggettivi».
METRO
CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE!
CONTRO LA RIFORMA, QUASI 75 MILA FIRME
Leggi anche
VILLONE: “LA BUONA SCUOLA è INCOSTITUZIONALE”
CUFFARI E IRACI: “LE RAGIONI DELLO SCIOPERO”
SACCUCCI: “QUESTO SCIOPERO NON FA RIDERE”
© RIPRODUZIONE RISERVATA