Mayweather e Pacquiao
10:00 am, 24 Aprile 15 calendario

La nobile arte regina per una notte

Di: Redazione Metronews
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PUGILATO. L’attesa sta per finire: dopo anni di inseguimenti e brucianti smentite dell’ultim’ora, finalmente Floyd Mayweather e Manny Pacquiao incroceranno i guantoni sul ring dell’MGM di Las Vegas il prossimo 2 maggio. La gigantesca macchina pubblicitaria dietro l’evento ha fatto sì che questo incontro venga già annoverato tra i più importanti nella storia del pugilato, alla stregua di un Alì-Foreman, di un Leonard-Hagler o di un Louis-Schmeling. In realtà, se è vero che il match va considerato (senza alcun dubbio) il più importante del nuovo millennio e negli ultimi 25 anni, è anche vero che arriva con colpevole ritardo nella carriera di questi due fuoriclasse. 38 anni per “Pretty Boy Floyd”, 36 per “Pacman”: si fosse fatto nel 2007 o giù di lì, avremmo potuto ammirare i duellanti al meglio delle loro possibilità agonistiche. Pacquiao, nell’ultimo lustro, ha perso smalto, soprattutto in termini di potenza e ritmo. Anche Mayweather, rispetto al pugile ritiratosi nel 2008 e poi tornato a combattere, sembra meno smagliante. Detto questo, però, rimane la possibilità di uno spettacolo straordinario: la maestria difensiva e la tecnica dell’americano, unita all’aggressività e alla capacità demolitrice del filippino (che viene dato in un condizioni fisiche eccellenti), possono infatti scrivere un nuovo, indimenticabile capitolo nella storia della nobile arte. La maggior parte degli esperti è convinta che vincerà Mayweather ai punti, gli appassionati e qualche campione del passato (Alì su tutti) sperano che a prevalere sia Pacquiao. Le 12 corde, come sempre, diranno chi di loro avrà ragione.
L’INTERVISTA
Campione olimpico a Mosca, campione mondiale WBA superleggeri, campione europeo pesi welter. Abbiamo chiesto un parere autorevole su Mayweather-Pacquiao a Patrizio Oliva.
Innanzitutto che match sarà?
Pacquiao cercherà di alzare i ritmi, mentre Mayweather, con la sua grande intelligenza tattica, proverà a rallentare e a giocare di rimessa.
È davvero la sfida del secolo, come tutti la descrivono?
Non è certo che sarà uno spettacolo esaltante, questo incontro avrebbe forse espresso il suo massimo potenziale agonistico qualche anno fa.
Oggi i contendenti non sono al top della loro condizione. Il pugile filippino (Manny Pacquiao, ndr), per esempio, non ha più il pugno pesante dell’epoca.
Pronostico d’obbligo: chi vincerà?
Io dico Floyd Mayweather ai punti, e anche con un buon margine.
domenico paris
A cura di DOMENICO PARIS

24 Aprile 2015
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