Ue verso blitz armati per sabotare le imbarcazioni

BRUXELLES Le operazioni di sequestro e distruzione delle imbarcazioni utilizzate dagli scafisti per trasportare migranti verso l’Europa dovranno essere condotte attraverso «una missione militare e civile» dell’Unione europea. Lo ha precisato Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue in materia di immigrazione. La missione, ha aggiunto, dovrebbe essere simile a quella in corso contro i pirati al largo delle coste somale. Ma i contorni del mandato saranno definiti dal Consiglio straordinario in programma domani. L’idea di “sabotare” i barconi nasce anche dalla segnalazione dell’agenzia europea per il controllo delle frontiere “Frontex”, secondo la quale il fatto che gli scafisti abbiano fatto ricorso più volte alla violenza per recuperare i mezzi sequestrati significa che «c’è carenza di imbarcazioni».
Alfano: non possiamo farlo da soli
«Ci sono negoziati in corso con Ue e Onu per avere un mandato internazionale per la lotta ai mercanti di morte e per affondare i barconi prima che partano – ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano – questa azione mirata la possiamo fare noi, ma è necessario coinvolgere una coalizione internazionale. Da soli non lo possiamo fare, perchè sarebbe una dichiarazione di guerra». «In questi giorni per la prima volta l’intera Europa si è mostrata attenta e solidale – ha commentato il premier Renzi, che oggi sarà alla Camera e al Senato per comunicazioni – con impegni concreti: interventi nei Paesi d’origine, distruzione dei barconi, raddoppio di Triton, ricollocazione d’emergenza condivisa tra tutti i Paesi, collaborazione con le Nazioni Unite, sforzo comune alle frontiere meridionali della Libia».
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