La Sindone nel giorno della strage di migranti

TORINO «Mi sento umiliato e schiacciato da questa tragedia che avviene proprio nel giorno in cui la Sindone si svela al mondo». La giornata solenne per il primo giorno di Ostensione ha guardato al Canale di Sicilia, per voce dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che ha aggiunto: «È una sconfitta che sento nel cuore come cristiano e come cittadino. Il Papa quando è stato a Lampedusa ha lanciato il suo messaggio all’Europa, ma com’è possibile che non ci sia da parte dell’Ue e dei cristiani una risposta a queste tragedie? Non basta emozionarsi, bisogna avere una politica adeguata, un impegno concreto, cercare tutti insieme una via».
E proprio la Sindone, per Nosiglia, deve essere l’occasione di riconoscere nella sofferenza altrui, la capacità di mostrarsi misericordiosi.
La domenica della Sindone era iniziata ieri mattina con la messa solenne in Duomo celebrata dell’arcivescovo, ed è proseguita con il fiume di fedeli e pellegrini, giunti da tutta Italia e dal resto del mondo (primi tra tutti i cittadini polacchi) per soffermarsi di fronte al Sacro Lino, davanti al quale arriverà anche Papa Francesco (il 21 giugno).
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