Turchia all’attacco di Papa, Ue e armeni

TURCHIA Il presidente turco Erdogan ha minacciato di espellere gli oltre 100 mila armeni che risiedono in Turchia, mentre il primo ministro Davutoglu ha affermato che Papa Francesco è «entrato a far parte del fronte del male contro la Turchia». Continuano a salire i toni turchi sul tema del massacro degli armeni compiuto cento anni fa e che il Papa – come altri – ha definito genocidio. Proprio ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui invita la Turchia a riconoscere il genocidio e ad aprire i propri archivi. «Qualunque decisione prenda la Ue, mi entrerà da un orecchio e mi uscirà dall’altro», ha commentato sarcastico il presidente turco Erdogan. Che sugli armeni avrebbe detto: «Li potremmo espellere anche se ancora non lo abbiamo fatto». Nel frattempo, un gruppo di hacker turchi ha rivendicato di aver attaccato nella notte tra lunedì e martedì il sito ufficiale della Santa Sede, messo fuori gioco per alcune ore.
Intanto anche gli Stati Uniti hanno sottolineato che il massacro di un milione e mezzo di armeni è «un fatto storico», ribadendo che il chiarimento di quel periodo è nell’interesse di tutti.
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