Per Draghi con il QE la crescita sta ripartendo
FRANCOFORTE L’attuazione del Quantitative easing (l’acquisto da parte della Bce di titoli di Stato dei Paesi europei) procede procede liscia, in linea con i volumi annunciati di 60 miliardi di euro al mese e le misure adottate si stanno dimostrando efficaci, come provato dall’allentamento delle condizioni e dei costi di finanziamento e dalla crescita dei flussi di credito verso famiglie e imprese, a fronte di una domanda di credito aumentata notevolmente. Lo ha affermato il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi. «Gli ultimi indicatori – ha precisato – suggeriscono che la crescita sta guadagnando slancio e che si amplierà e si rafforzerà gradualmente. Gli ultimi dati mostrano ulteriori miglioramenti nell’economia dell’area euro dalla fine del 2014». Fra i primi benefici, la leggera ripresa dell’inflazione che «grazie alle nostre misure di politica monetaria dovrebbe risalire durante il 2015 e crescere ancora nel 2016 e nel 2017».
A fae notizia l’incursione di una giovane attivista, infiltratasi come finta giornalista, e balzata sulla scrivania di un Mario Draghi dapprima sorpreso poi quasi divertito. Aggressione a colpi di coriandoli e grida contro la «dittatura della Bce».
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