LUNGOMARE LIBERATO
10:08 pm, 14 Aprile 15 calendario

Ruspe a Ostia, il mare torna fruibile per tutti

Di: Redazione Metronews
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LITORALE Dopo 15 anni sono state le ruspe a ripristinare ieri la legalità sul lungomare di Ostia e tra le dune di Castel Porziano. Dalle prime ore della mattina vigili, polizia e carabinieri hanno presidiato i lavori per rimuovere i cancelli presso gli stabilimenti “La Rotonda” e “Kursaal” e le operazioni di smantellamento in alcuni dei sei chioschi, cresciuti fino a 10 volte rispetto alle planimetrie originali, lungo i cancelli della spiaggia libera di Castel Porziano. Per uno di questi, i lavori sono stati sospesi in seguito a una sospensiva del Consiglio di Stato. Ma si tratta di tempi tecnici: le sospensioni sono in scadenza, e dal 21 aprile le ruspe torneranno in azione per ridimensionare cinque dei sei chioschi.
Sul litorale c’erano anche il sindaco Ignazio Marino, il commissario del Pd romano Matteo Orfini, quello del Municipio X Stefano Esposito e l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella. «Da oggi torna la legalità» ha detto quest’ultimo, aggiungendo: «Verificheremo anche se in questi anni a Ostia siano state rispettate le proporzioni tra le spiagge pubbliche e quelle date in concessione ai privati».
«Nei prossimi giorni organizzeremo nuovi bandi per concedere porzioni di arenile, nel rispetto delle regole» ha spiegato il sindaco Marino. E nelle intenzioni del Comune i lavori per restituire il litorale ai romani, termineranno entro il primo maggio, in concomitanza con l’avvio nella prossima stagione balneare.
Proteste e malori dei gestori
Per i gestori e i proprietari degli stabilimenti di Ostia e dei chioschi di Castel Porziano ieri è stata una giornata nera, fra proteste e malori, mentre le ruspe erano al lavoro sul litorale. Un 60 enne che ha in concessione il chiosco del cancello numero sei è stato soccorso dal 118. «È assurdo, ci trattano come ladri, sono piombate le ruspe e a me non è arrivato nemmeno un pezzo di carta» ha detto. «Le sentenze si rispettano» gli ha risposto secco l’assessore Sabella. Proteste anche da Fabio Balini, concessionario dello stabilimento “La Rotonda”: «Rimuovete un cancello, ma non è vero che qui precludevamo l’accesso al mare».
METRO

14 Aprile 2015
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