Fisco
5:19 pm, 14 Aprile 15 calendario

Fisco online, il d-day del nuovo 730 precompilato

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA. Il d-day del fisco è arrivato: da oggi 20 milioni di contribuenti potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi  precompilata (730)  direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps (www.agenziaentrate.gov.it e www.inps.it). La rivoluzione web del fisco coinvolge pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati.
 
Di che si tratta
 Si tratta di una dichiarazione nella quale l’Agenzia delle Entrate ha già inserito i dati su redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili. Il contribuente deve verificare se i dati inseriti sono corretti. Quindi,  può accettare la dichiarazione senza fare modifiche, rettificare i dati non corretti, integrare la dichiarazione.
Quando e dove
La dichiarazione, disponibile online da oggi, potrà essere presentata dal primo maggio al 7 luglio. Dove? Direttamente dal Pc o delegando il sostituto d’imposta, Caf o commercialista. La precompilata è facoltativa: è possibile presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (modello 730 o modello Unico).
Interessati ed esclusi
Per il primo anno di sperimentazione, il 730 precompilato vale per i contribuenti che hanno percepito nel 2014 redditi di lavoro dipendente inseriti nella Certificazione Unica 2015 ed hanno presentato per il 2013 il modello 730 oppure il modello Unico o Unico Mini. Sono esclusi i contribuenti non in possesso dei requisiti per la presentazione del modello 730 o che non possono presentarlo personalmente. Tra questi i contribuenti con partita Iva.
Per accedere
Occorre essere in possesso delle credenziali Fisconline rilasciate dalle Entrate (codice Pin e password), oppure della Carta Nazionale dei Servizi o delle credenziali Inps. Effettuato l’accesso, si possono visualizzare: la dichiarazione precompilata, l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti. Ad oggi sono 7 milioni gli italiani già in possesso del Pin per accedere al servizio.
Spese deducibili e non
Il modello precompilato conterrà le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Quest’anno non saranno presenti spese sanitarie, le spese funebri e l’assegno al coniuge separato.  
Controlli e costi 
Se il 730 precompilato viene presentato senza modifiche non saranno effettuati i controlli sulle spese comunicate. Se il 730 precompilato viene presentato al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi. La tariffa media da pagare ai Caf per il modello precompilato è pari a 45 euro.
La previsione della Cgia
I 20 milioni di contribuenti italiani che quest’anno presenteranno il modello 730 recupereranno dal fisco e dall’Inps almeno 8,2 miliardi di euro. Il rimborso medio ottenuto da ciascun lavoratore dipendente sarà attorno ai 700 euro, mentre tra i pensionati l’importo medio si aggirerà tra i 500 e i 600 euro. È la stima elaborata dall’ufficio studi della Cgia di Mestre sulle base dei dati storici in questo momento disponibili.Nel 2014, ricorda la Cgia, poco più di un lavoratore dipendente/pensionato su 2 ha presentato il 730: le Regioni piu’ interessate dall’utilizzo di questo Modello sono state la Puglia (62,9 per cento), la Basilicata (62,3 per cento) e il Molise (62,2 per cento). La media nazionale si è attestata al 55,5 %. «I fattori di successo vanno ricercati nel costo  abbastanza contenuto per chi si rivolge ad un Caf o a un  professionista e nella relativa semplicità di compilazione per coloro  che decidono di redigere in proprio il 730», commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi.
METRO

14 Aprile 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo