Nanni Moretti celebra sua madre

CINEMA  La maturità di Nanni Moretti. «A vent’anni, certo, non avrei potuto fare un film del genere, pensavo ad altro», dice il regista, ma giura che non è nostalgia di un tempo andato quella spalmata sul suo ultimo film, “Mia Madre” dal 16 aprile nei cinema. Protagonista assoluta nei panni di una regista alle prese con un film difficile, una figlia adolescente, un divorzio e la morte della propria madre, Margherita Buy, affiancata da Giulia Lazzarini, John Turturro e dallo stesso Moretti (nei panni del fratello della regista). Per Moretti si tratta di un omaggio (pur non dichiarato ma definitivo) a sua madre,  che insegnava latino e greco e cuciva la sua vita dietro ai libri. E a chi gli chiede quanto ci sia di  autobiografico, risponde: «Non lo so, ma c’è molto… Volevo parlare di questo passaggio nella vita di una persona che è la morte della madre e che per me è stato fondamentale. Non so perché,  sentivo solo di volerlo fare». Ma non parlategli di film come terapia: «Faccio film come mi vengono e ho dubbi e insicurezze come 20 anni fa». E se a Cannes volesseroil film  fuori concorso? Ecco cosa risponde Moretti: «Da Cannes accetto tutto». SILVIA DI PAOLA